drammaturgia.it
Home | Cinema | Teatro | Opera e concerti | Danza | Mostre | Varia | Televisioni | Libri | Riviste
Punto sul vivo | Segnal@zioni | Saggi | Profili-interviste | Link | Contatti

cerca in vai


I canovacci della Commedia dell'Arte

A cura di Anna Maria Testaverde. Trascrizioni e note di Anna Evangelista
Prefazione di Roberto De Simone

Torino, Einaudi, 2007, pp. 854, euro 90
ISBN 978-88-06-18777-4

La prestigiosa collana I millenni della casa editrice torinese Einaudi pubblica un’ampia campionatura di scenari della Commedia dell’Arte selezionati da raccolte, manoscritte e a stampa, databili tra l’ultimo trentennio del Cinquecento e l’inizio del secolo XVIII.

Escluso dal prezioso censimento risulta soltanto lo Zibaldone di Stefanello Bottarga, recentemente scoperto e in fase di pubblicazione a cura di Maria del Valle Ojeda Calvo, mentre ampiamente contemplate e commentate sono tutte le raccolte italiane fino ad oggi conosciute, dalle celebri Favole Rappresentative di Flaminio Scala – l’unico corpus di canovacci dato alle stampe, nel 1611, da un comico professionista – per proseguire, sempre rimanendo all’interno dei repertori risalenti al periodo aureo della prima generazione di comici, con il repertorio della Biblioteca Corsiniana di Roma, quello di Basilio Locatelli e quindi quelli, di poco successivi e di più marcata tradizione accademica, come il Casamarciano, gli scenari conservati presso le biblioteche Vaticana di Roma, Correr di Venezia, Nazionale di Firenze e, infine, le raccolte comunemente indicate sotto i nomi di Ciro Monarca e di Placido Adriani.

 

Ne scaturisce una nutrita silloge di ben 74 testi, veri e propri materiali scenici che costituiscono altrettanti imprescindibili documenti per chiunque voglia studiare – o anche soltanto iniziare a conoscere – quel mondo, troppo spesso enfaticamente mitizzato, che la storia ha reso celebre col nome postumo di Commedia dell’Arte.


 



 

L’importante edizione, curata e introdotta da Anna Maria Testaverde, corona e porta a compimento un progetto partito da lontano e annunciato, nell’ormai remoto 1976, da Ludovico Zorzi, allora docente di Storia dello spettacolo presso l’Ateneo fiorentino, nell’ambito di un convegno di studi organizzato a Pontedera. In quell’occasione Zorzi rivelò l’intenzione di raccogliere in volume l’integrale corpus delle trascrizioni dei canovacci dell’Arte. Una volontà – purtroppo – non giunta ad esecuzione a causa della prematura scomparsa dello studioso. Anna Maria Testaverde e Anna Evangelista, che di Zorzi sono state allieve, dividendosi i compiti, hanno raccolto, con dedizione e competenza divenute ormai rare, l’onerosa e stimolante eredità lasciata incompiuta e hanno pubblicato integralmente i testi più sintomatici di quei repertori fornendo così una fondata e documentata traccia drammaturgica di un fenomeno teatrale che – come noto – del testo poteva fare anche a meno ma che costruiva la propria forza scenica attraverso l’uso di queste ben congegnate e funzionali «scalette».

 

L’esaustiva e lucida introduzione di Anna Maria Testaverde illumina e descrive i meccanismi compositivi che portarono alla stesura delle raccolte, ne scandisce la successione cronologica, ne discute la destinazione – rivolta più agli accademici dilettanti che agli attori professionisti – ne rivela fonti e contaminazioni, ne dichiara la natura di «consuntivi […] di una tradizione anonima collettiva», svela l’uso pratico e materiale dei testi variamente adattabili alle diverse esigenze e agli instabili organici delle compagnie mercenarie, enumera l’ampia casistica dei generi (commedie, tragicommedie, opere regie, pastorali, ecc.), indaga le varianti dei “giochi” scenici, segue la vitalità itinerante dei repertori ricostruendone i vasti percorsi geografici. 

 

Le puntuali note di Anna Evangelista, insieme alle belle tavole tratte dalla raccolta corsiniana, al glossario e ai numerosi indici (dei personaggi, delle robbe, dei lazzi, delle scene, delle burle, delle tirate), integrano e completano la già ricca trattazione introduttiva. È così possibile per il lettore – più e meno edotto – seguire genesi, storia e diffusione degli scenari, ripercorrerne le fasi di allestimento, attribuire un nome anagrafico ai personaggi dietro ai quali si celano attori in carne ed ossa che, probabilmente, li crearono, che, certamente, hanno contribuito a fissarne comportamenti e fisionomie. 






Francesca Simoncini


copertina

cast indice del volume


 










Anna Maria Testaverde, Introduzione a
I canovacci della Commedia dell'Arte
(Torino, Einaudi, 2007)




 

 
Firenze University Press
tel. (+39) 055 2757700 - fax (+39) 055 2757712
Via Cittadella 7 - 50144 Firenze

web:  http://www.fupress.com
email:info@fupress.com
© Firenze University Press 2013