La danza imperiosa di Wayne McGregor
Impera e lascia il segno la danza di Wayne McGregor in We Humans are Movement, lo spettacolo presentato in prima assoluta nella Sala Grande del Palazzo del Cinema del Lido di Venezia in chiusura della Biennale Danza 2024. Nato su commissione della Biennale di Venezia e realizzato come una produzione site specific, questo lavoro vede protagonisti sedici giovani corsisti della Biennale College, affiancati da nove formidabili danzatori della Company Wayne McGregor, e colpisce per l'esuberante energia, la bravura degli interpreti, l'inventiva coreografica, musicale e tecnologica e il coinvolgimento tra chi danza e chi guarda.
In We Humans are Movement torna prepotente e imperiosa la danza: danza che dalla capacità motoria di noi umani prende l'input per affermarsi in tutta la sua vibrante e inconfondibile fenomenicità. La danza è danza e il volitivo direttore della Biennale, dall'alto della sua indiscussa e osannata autorialità, lo sa bene ed è davvero generoso da parte sua mettere a disposizione la Company per guidare i “collegiali” nella realizzazione di un evento artistico-formativo che li segnerà e li accompagnerà nella loro carriera.
L'enorme spazio della Sala Grande del Palazzo del Cinema diventa il palcoscenico di un'ampia creazione a cominciare dalla profondità del fondale, dalle ampie pareti laterali, dalle video proiezioni di Ben Cullen Williams con i close-up sulle mani, teste, braccia, schiene dei danzatori, le serie numeriche, le registrazioni di impulsi, mentre la musica elettronica del dj Benji B e le luci stroboscopiche di Theresa Baumgartner fanno il resto.
La coreografia di McGregor è un continuum di legati, figure e figurazioni plastiche in cui il virtuosismo e l'atletismo danno vita a velocissime pirouettes, sparati jetés, improvvisi splits, attraversamenti, difficili cambi di direzione, ardui off balance che via via animano i moduli espressivi dei soli, dei duetti, dei terzetti, dei quartetti, dei quintetti fino agli ensemble. Wayne in linea con la sua impostazione coreutica spinge al massimo le capacità cinetiche del corpo che, travolto da una irrefrenabile frenesia energetica, fagocita lo spazio e lo governa con la sua presenza danzante. Reiterate sono le sfide tra tersicorei fino a quando la danza lascia il palcoscenico e diventa “metadanza” tra i corridoi e le poltrone degli spettatori che, ammaliati dai danzatori, si beano della loro ipnotica performance.
Lo spettacolo è davvero coinvolgente, la danza contemporanea risplende in tutta la sua bellezza e potenza e Wayne McGregor si dimostra un vero maestro nel riuscire in We Humans are Movement a trasmettere la sua filosofia del movimento ai sedici talentuosi ballerini. Ma altrettanto brava è la Company a relazionarsi e sostenere i giovani della Biennale College in questa coreografia, la prima firmata da McGregor per la Biennale Danza, che esalta l'arte coreica nella sua quintessenza più pura e godibile.
Alla fine applausi scroscianti salutano questa première e se è vero – come sostiene il dancemaker britannico – che “noi umani siamo movimento”, è altrettanto vero che noi umani amiamo danzare e veder danzare.
Un successo coronato anche dalla recentissima nomina di Wayne a direttore della Biennale Danza anche per il prossimo biennio 2025-2026. Un rinnovo arrivato allo scadere del mondato quadriennale per niente scontato, che trova nelle parole del presidente della Biennale veneziana, Pietrangelo Buttafuoco, chiare e precise motivazioni: «Wayne McGregor è riuscito a costruire per la Biennale Danza un progetto di grande respiro, mettendo in campo una sensibilità straordinaria che guarda con attenzione alle giovani generazioni nella scena del mondo. [...] Il suo lavoro merita altro tempo per consolidare pratiche e visioni importanti per la nostra istituzione».
E a Wayne McGregor dobbiamo anche la mostra Iconoclasts - Donne che infrangono le regole alla Biennale Danza, allestita nel Portego a Ca' Giustinian, sede della Biennale, e curata in collaborazione con la studiosa e critica Elisa Guzzo Vaccarino. Un viaggio attraverso un secolo di immagini dell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia (ASAC) che ritraggono «pioniere, avventurose, radicali, iconoclaste, professioniste determinate» che hanno illuminato e continuano a illuminare Venezia con la loro arte danzata e danzante.
We Humans are Movement
Cast & credits
Titolo
We Humans are Movement |
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Anno
2024 |
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Durata
60 min. |
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Data rappresentazione
2 agosto 2024 |
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Città rappresentazione
Venezia |
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Luogo rappresentazione
Palazzo del Cinema - Sala Grande |
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Prima rappresentazione
2 agosto 2024 (prima assoluta) |
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Interpreti
Sofia Baglietto (Biennale College) Daniele Bracciale (Biennale College) Ekaterina Cheporova (Biennale College) Simone Cristofori (Biennale College) Somer February (Biennale College) Piera Gentile (Biennale College) Kannen Glanz (Biennale College) Elena Grimaldi (Biennale College) Ming Chin Hsieh (Biennale College) Rosanna Lindsey (Biennale College) Victoria Martino Troncoso (Biennale College) Francesco Polese (Biennale College) Zac Priestley (Biennale College) Iker Rodriguez Sainz (Biennale College) Alberto Serrano (Biennale College) Xavier Williams (Biennale College) Rebecca Bassett-Graham (Company Wayne McGregor) Naia Bautista (Company Wayne McGregor) Jordan James Bridge (Company Wayne McGregor) Salvatore De Simone (Company Wayne McGregor) Chia-Yu Hsu (Company Wayne McGregor) Hannah Joseph (Company Wayne McGregor) Jasiah Marshall (Company Wayne McGregor) Salomé Pressac (Company Wayne McGregor) Mariano Zamora Gonzalez (Company Wayne McGregor) |
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Produzione
La Biennale di Venezia |
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Costumi
Wolford |
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Coreografia
Wayne McGregor |
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Corpo di ballo
Company Wayne McGregor |
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Luci
Theresa Baumgartner |
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Musiche
Benji B |