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Hystrio, a. XXXIII, n. 2, 2020


108 pp., euro 12,00

Prima scaricabile in formato .pdf dal sito della rivista milanese, è ora disponibile in versione cartacea il nuovo numero di «Hystrio» redatto nei difficili mesi dell’emergenza Covid-19 che «si è preso la scena e tutto è diventato un brutto film dispotico» (p. 2). Così scrive nell’Editoriale la direttrice Claudia Cannella, per poi sottolineare l’impegno decisivo e la passione dei suoi tanti collaboratori. La qualità dei contenuti non risulta di certo compromessa, come dimostra il contributo di Andrea Bisicchia con cui si apre la consueta Vetrina. Si tratta di un omaggio a Gianrico Tedeschi per i suoi cento anni che ripercorre le tappe principali della carriera dell’attore milanese che ha lavorato con Eduardo De Filippo, Visconti, Costa, Strehler, Squarzina, Ronconi, Bernardi.

Fondata nel 2001 da due autori e registi, Clemente Tafuri e David Bedroni, la compagnia genovese Teatro Akropolis si caratterizza, come spiega Matteo Brighenti, per interessanti progetti trasversali che, oltre agli spettacoli prodotti, coinvolgono iniziative editoriali e l’organizzazione di festival.

Festeggia vent’anni anche Teatro delle Apparizioni di Roma, sostenitore di un teatro di figura sperimentale capace, come sottolinea Lucia Medri nel suo articolo, di coinvolgere adulti e bambini. Alessandro Toppi adotta dichiarazioni di Gabriele Russo, direttore della Factory del Teatro Bellini di Napoli, per presentare questo progetto concepito nel 2016 rivolto ad attori, autori e registi. Con Paola Abenavoli ci si sposta al Tip Teatro di Lamezia Terme: uno spazio di novanta posti, sede della compagnia Scenari Visibili, che organizza un festival (Ricrii, dal 2002) laboratori, mostre e concerti.

Di crisi, con qualche barlume di speranza, parla Nicola Viesti a proposito della situazione pugliese in cui operano compagnie importanti (Koreja, Luna nel Letto) ma prive di adeguato sostegno, mentre a Bari si attende la creazione di un sistema teatrale in grado di gestire i quattro principali luoghi dello spettacolo cittadino.

In Vetrina trova posto anche lo spazio S’ala di Sassari aperto nel 2019 dal sassarese Moreno Solinas e dal basco Igor Urzelai che, nell’intervista rilasciata a Rossella Porcheddu, illustrano i loro progetti legati alle arti performative.

Il director of intimacy è una nuova figura del teatro americano: ha il compito, come ci spiega Laura Caparrotti, di creare una coreografia di movimenti personalizzati sull’interiorità dell’attore impegnato in scene particolarmente intime. Sorta di regista aggiunto, svolge quindi un ruolo non trascurabile nella costruzione dello spettacolo, alla pari dello scenografo e del fonico.

Jacopo Panizza recensisce l’adattamento de L’amica geniale dall’omonima tetralogia di Elena Ferrante in scena al National Theatre di Londra, affidato all’interpretazione di Niamh Cusack e Catherine McCormack che, guidate dalla regia di Melly Still, presentano situazioni di “italianità” libera da visioni di bozzetto verista.

L’ultima tendenza della scena viennese è la rielaborazione drammaturgica di romanzi contemporanei, preferibilmente francesi, come bene dimostra Irina Wolf che ricorda Das Leben des Vernon Subutex 1+2 da Virginie Despentes nella riduzione di Tobias Schuster per la regia di Tomas Schweig in visione allo Schauspielhaus. Lo stesso duo si è occupato dell’ultimo romanzo di Édouard Louis, Im Herzen der Gewalt, storia a sfondo razziale di un uomo derubato e abusato.

Si presenta dinamico e variegato lo spettacolo a Lubiana: le performances con materiali digitali di Vuk Ćosić, gli artisti indipendenti del centro d’avanguardia Mladinsko Gledališče da cui provengono Oliver Frljić e Simona Semenič, costituiscono i punti di riferimento del dettagliato resoconto firmato da Anna Maria Monteverdi

«La venerazione dei padri» (pag. 18) è l’espressione usata da Fausto Malcovati in merito ai teatri di Mosca che propongono in fotocopia edizioni di spettacoli storici, come Il naso di Šostakóvič del 1974, La fidanzata dello zar di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov del 1955 oppure La fuga di Bulgakov nell’edizione censurata nel 1928.

Laura Bevione ha visitato il Teatro de los Elementos di Cumanayagua a Cuba. Si tratta di una comunità culturale formata da trentotto persone, di cui venti artisti, fondata nel 1991 da Josè Oriol Gonzàles con l’obiettivo di proporre spettacoli in un territorio problematico ed emarginato.

Il viaggio di Teatromondo si conclude nel Cile visitato dall’attore e performer Nicola Pianzola in occasione della sua tournée con Made in Ilva. La cronaca racconta le proteste di piazza e le repressioni della polizia, mentre il teatro diventa luogo d’incontro per la resistenza civile.  

È più che mai attuale il Dossier dedicato a Il teatro ai tempi del coronavirus curato da Claudia Cannella in collaborazione con Ilaria Angelone e Arianna Lomolino. Il primo contributo a più mani presenta la mappatura, regione per regione, di come i teatri, dopo la chiusura avvenuta tra il 23 febbraio e il 5 marzo, abbiano mantenuto vivo il contatto con il proprio pubblico, ricorrendo soprattutto al web. Lomolino e Valeria Brizzi approfondiscono gli strumenti predisposti dal Decreto Cura Italia e ne evidenziano i punti di debolezza.

L’ammontare dei danni economici e le proposte per superare la crisi sono i temi centrali di due domande rivolte dalla redazione di «Hystrio» a direttori di teatri, circuiti e compagnie, scelti a campione su tutto il territorio nazionale: Sergio Escobar, Fiorenzo Grassi, Andrée Ruth Shammah, Filippo Fonsatti, Walter Zambaldi, Claudio Longhi, Alberto Bevilacqua, Patrizia Coletta, Gilberto Santini, Giorgio Barberio Corsetti, Atcl, Roberto Andò, Gabriele Russo, Marco Balsamo, Ileana Sapone, Settimo Pisano, Laura Sicignano, Valeria Ciabattoni.

Seguendo lo stesso criterio geografico, da nord a sud d’Italia, Michele Pascarella interpella personaggi legati al mondo del teatro per raccogliere testimonianze, reazioni, riflessioni e attività svolte durante le lunghe settimane di isolamento. Si tratta di Antonio Latella, Emma Dante, Marco Baliani, Elena Bucci, Stefano Massini, Simona Bertozzi, Saverio La Ruina, Serena Sinigaglia, Arturo Cirillo, Sotterraneo, Amedeo Romeo, Angela Malfitano, Ascanio Celestini.

Come molti teatri e compagnie di prosa hanno aperto i loro archivi per mettere on line la visione di spettacoli, lo stesso succede nell’ambito delle altre discipline dello spettacolo. In merito il contributo di Giuseppe Montemagno presenta quanto e cosa i teatri d’opera hanno programmato per i propri appassionati, dalla Scala al San Carlo, dal Metropolitan di New York all’Opéra di Parigi. Analogo schema illustrativo ricorre nell’intervento di Lorenzo Conti a proposito del mondo della danza attraverso una precisa ricognizione nazionale e internazionale.

Il Dossier si conclude con un viaggio planetario – dall’Europa all’Asia, all’America del Nord e del Sud – per scoprire come le varie realtà abbiano vissuto l’esperienza della chiusura dei teatri e sviluppato soluzioni alternative per la fruizione dello spettacolo, in parallelo alla conta dei danni economici.

La consueta e corposa sezione delle Critiche ordina le tante recensioni degli spettacoli teatrali secondo criteri regionali. Seguono le sezioni riservate a Danza e Lirica & Musical.

Nella sezione Drammaturgia si legge un’intervista di Roberto Canziani a Lucia Calamaro che spiega la sua attività di regista e soprattutto di drammaturga, per poi soffermarsi sul suo penultimo lavoro Nostalgia di Dio. Della stessa scrittrice in Testi è pubblicata la prima parte di Diario del tempo (Premio Hystrio alla Drammaturgia 2019), un monologo composto da «un accumulo di situazioni che si smuovono in uno spettro che varia tra abulia, atarassia, noia, perplessità esistenziale e disperazione. Cercando di disegnare l’interiorità disadattata di un essere umano che si confronta col mondo solo in quanto persona e non in quanto ruolo» (p. 89).

Nella ricca Biblioteca Ilaria Angelone e Albarosa Camaldo raccolgono le schede relative alle novità editoriali italiane legate alla cultura dello spettacolo. Le tante e utili informazioni de La società teatrale sono offerte da Roberto Rizzente.


di Massimo Bertoldi


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