È uscita per Marsilio (2020) la
prima edizione de Il metodo di Sergej M. Ejzenštejn, a cura di Alessia
Cervini. Unopera rimasta incompiuta alla morte del regista, utile non solo
per gli studiosi di cinema ma anche per chi coltiva interessi nel campo
dellantropologia, della psicologia, della biologia e dellarte in genere.
Ejzenštejn (1898-1948) fu un
artista poliedrico. Nato in Russia, è noto nella storia del cinema per luso innovativo
del montaggio e per la composizione formale dellimmagine. A lui, come scrive Roberto
De Gaetano su Fata Morgana Web, «dobbiamo forse soprattutto una
potente riflessione a carattere filosofico-antropologico sulla pratica
artistica, non solo cinematografica, sulla forma dellopera e sul legame
profondo tra questa e la vita, la dimensione biologica di tutto ciò che
esiste».
Dopo Memorie a cura di Ornella
Calvarese (2006), Stili di regia a cura di Pietro Montani e Alberto
Cioni (2a ed. 2001), Il colore (2a ed. 2001), Il movimento
espressivo (2001), Teoria generale del montaggio (5a ed. 2001), Il
montaggio (3a ed. 2001), La natura non indifferente (4° ed. 2001) e La
regia (2a ed. 2001) a cura di Pietro Montani, Marsilio pone un nuovo fondamentale
tassello alla riedizione del corpus delle opere del grande regista
russo.
Trascriviamo di seguito lIndice
del volume:
Introduzione. Con gli occhi di Ejzenštejn
di Alessia Cervini
Nota della curatrice
Nota sulla traduzione
di Mirella Meringolo
Introduzione
Al di là delle stelle
In primo piano (In luogo di una prefazione)
Parte I. un argomento inesauribile
La magia dellarte
Con unintenzione premeditata («Il montaggio delle attrazioni»)
Recrudescenza (Il «cinema intellettuale»)
Prospettive
Il «movimento» del pensiero
Il monologo interiore
Joyce e Dujardin
Il cinema e il teatro. Nikolaj Evreinov
Luscita dalla crisi
Parte II. Grundproblem
La forma cinematografica: nuovi problemi (Dalla relazione per il Congresso dei lavoratori della cinematografia sovietica del 1935)
Il movimento espressivo
Il «tamburo ritmico»
Le vie del «regresso»
Il ritmo e la ripetizione
Il movimento contrario
Il «pensiero oggettuale». Lanimismo
L«ossessione» (Idée fixe)
Lautore e il suo tema
Parte III. Le «svolte» nel tempo
Il «primitivo» nel materiale e nella situazione
Lattrattiva dell«intrigo» e la magia dell«assenza di intreccio»
La «svolta» verso il livello biologico
Una passione del signor Honoré de Balzac
La percezione diffusa
Mosca nel tempo
Un «autoritratto» nella struttura
Parte IV. Il contenuto della forma
Lintreccio come problema della forma
Gli indovinelli
Il mistero della «mistery story»
Le inversioni
Un capitolo su Dostoevskij (La metonomia e la metafora nellintreccio)
L«abisso» di Twain
Il comico
Il mistero del circo. La struttura come soggetto
Il contenuto della forma (Conclusione)
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