Il
volume si propone di indagare quel vortice di relazioni che, nei decenni di
passaggio tra Otto e Novecento, intercorre tra attori, danzatori e teorici. Il
periodo preso in esame, infatti, è caratterizzato da un serrato dialogo tra prassi
e teorie, ma anche tra tradizione e iniziative riformatrici.
I
diversi impulsi al cambiamento incrociano le loro strade creando rapporti di
influenza artistica e il teatro, arte osmotica per eccellenza, è il centro di
questo movimento di rinnovamento artistico.
Il
libro, che raccoglie gli atti di un recente convegno a cura di Paola Degli Esposti e Marco Argentina, mette in evidenza come
le esperienze e le riflessioni sviluppate in questepoca abbiano lasciato il
segno in tutto il secolo successivo: gli sviluppi della concezione e della
prassi spettacolare dellattore, del danzatore e delle altre figure che si
muovono sulla scena gettano le basi per la nascita del performer secondo-novecentesco.
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