La sezione Das Gespräch con cui si apre questo numero di «Theaterheute» registra
una lunga conversazione con due attrici del Kammerspiele di Monaco, Wiebke Puls e Katja Bürkle. Si parla dei cambiamenti nel teatro tedesco degli
ultimi venti anni nel segno di un maggior numero di produzioni, della presenza
nelle compagnie di attori di scuole e origini diverse e dei tanti percorsi
della nuova drammaturgia nazionale.
Ricche e dettagliate come sempre si
presentano le pagine di Aufführungen che
raccolgono le recensioni degli spettacoli più interessanti realizzati nei paesi
di lingua tedesca. Nella programmazione dei Kammerspiele della città bavarese
figurano due allestimenti non trascurabili: Der
Vater di August Strindberg per
la regia di Nicolas Stemann che
legge il dramma come segno di frustrazioni e di torbidi legami familiari
adattabili anche al nostro presente. Tra gli attori si sono distinti Benjamin Radjaipour, Zeynep Bozbay, Julia Riedler, Wiebke Puls
e Daniel Lommatzsch. In No Sex di Toshiki Okada si parla di carenza di intimità e di sesso nelle
coppie moderne. Il testo è stato affidato allinterpretazione di Thomas Hauser, Christian Löber, Franz
Rogowski, Annette Paulmann e Stefan Merki. Il collettivo inglese
Forced Entertainment ha presentato sul palcoscenico dello Schauspiel di
Francoforte Out Of Order,
accattivante performance in cui sei attori-pagliacci sbeffeggiano il linguaggio
e la comunicazione teatrale creando situazioni di caos-ordine.
Una riflessione in controluce sul
capitalismo contemporaneo attraversa gli spettacoli di Amburgo: allo
Schauspielhaus è stato allestito Junk
dellamericano Ayad Akhtar, miscela
di dramma reale e thriller economico che racconta la storia di Michael Milken, affarista spregiudicato
degli anni Ottanta del secolo scorso. La regia compete a Jan Philipp Gloger che ha affidato i ruoli principali a Erich Stötzner e Samuel Weiss. Il Thalia Theater ha ospitato Fountainhead, tratto dallomonimo romanzo di Ayn Rand del 1943, di cui sono protagonisti due architetti dalle
opposte vedute: luno conforme ai gusti dei clienti, laltro visionario propositore
di nuove soluzioni progettuali. Lo scontro, ben animato da Jens Harzer e Jörg Pohl
guidati dalla regia di Johan Simon,
diventa delicata metafora politica del dibattito tra conservazione e
innovazione.
Attingono al repertorio americano due
importanti registi tedeschi: Andrea
Breth ha affrontato il dramma Eines
langen Tages Reise in die Nacht (Long Days Journey into Night) di Eugene ONeill letto in chiave
realistica con particolare attenzione alle sfumature psicologiche dei
personaggi affidati a August Diehl, Corinna Kirchhoff, Sven-Eric Bechtolf, Andrea
Wenzl, molto applauditi dal pubblico del Burgtheater di Vienna. Michael Thalheimer si è confrontato con
Endstation Sehnsucht (A Streetcar named Desire) di Tennessee Williams (produzione Berliner
Ensemble) confezionando una messinscena fedele al testo molto coinvolgente e
impostata sulla centralità del tema dellemancipazione femminile. Il regista si
è avvalso di un cast di qualità formato, tra gli altri, da Cordelia Wege, Andreas Döhler,
Sina Martens e Peter Moltzen.
Un indicatore attendibile circa la
diffusione della drammaturgia tedesca contemporanea è offerto dal servizio Neue Stücke della rivista berlinese. Il
Theater di Basilea ha promosso la rappresentazione di Kaspar Hauser und Söhne, saga di Olga Bach che, prendendo spunto dalla storia del trovatello Kaspar Hauser,
racconta una famiglia di imprenditori attraverso sette generazioni dal 1940 al
2018. La regia di Ersan Mondtag ha
orchestrato con precisione uno spettacolo corale caratterizzato da continui
cambiamenti di ruoli affidati a Thiemo Strutzenberger, Carina Braunschmidt, Michael Gempart e Benny Claessens. Altra novità di rilievo è A Walk on the Dark Side di Yael
Ronen. Al centro della produzione del Gorki Theater di Berlino si pone
laspro conflitto fra tre fratelli – Dimitri Schaad, Jonas Dassler e Jeff
Willbusch – che anima riflessioni sul senso dellesistenza. Infine Phantom di Dieudonné Niangouna, in scena alla Berliner Ensemble, costruisce
intorno al ricordo della colonizzazione tedesca del Camerun una storia di
incubi e di rimorsi. Tra gli attori si segnala la buona prova di Bettina Hoppe, Josefin Platt, Wolfgang
Michael e Oliver Kraushaar.
Le pagine di Akteure sono dedicate al profilo artistico di André Kaczmarczyk, attore di punta dello Schauspielhaus di
Düsseldorf proveniente dalla Hochschule
für Schauspielkunst Ernst Busch di Berlino, recentemente affermatosi in Caligula di Albert Camus per la regia di Sebastian
Baumgarten, in Fabian oder Der Gang
vor die Hunde da Erich Kästner
nellallestimento di Bernadette
Sonnenbichler, nel musical Lazarus
di David Bowie e Enda Walsh a cura di Matthias Hartmann.
Il testo del mese (Das Stück) è Mitwisser
della giovane e promettente Enis Maci
che cuce una trama di intime relazioni tra un gruppo di amici nella cornice
della globalizzazione e dellindustrializzazione che distrugge lecosistema. Il
testo è stato recentemente allestito allo Schauspielhaus di Vienna per la regia
di Pedro Martins Beja e
linterpretazione di Simon Bauer, Lili Epply, Steffen Link, Vassilissa
Reznikoff e Sebastian Schindegger.
Nella sezione Festivals ci si occupa del FIND (Festival International Neue
Dramatik organizzato dalla Schaubühne di Berlino), rassegna animata da
unanalisi radicale e molto severa della società contemporanea. Qué Haré yo con esta espada? di Angélica Liddell, ispirandosi a Nietzsche, Bataille e Lacan, smaschera
il pensiero conservatore contemporaneo; Wajdi
Mouawad nel progetto Philoktet
rivisita il mito di Filottete per parlare di industria pornografica; le
difficoltà di integrazione sociale e culturale di una famiglia di ristoratori
vietnamiti trapiantati in Francia sono la spina dorsale di Saigon dellautrice e regista Caroline
Guiela Nguyen; la novità di Rodrigo
Garcia Evel Knievel contra Macbeth na
terra do finado Humberto è un video-collage teatrale in cui lo stuntman Evel Knievel e il mostro
animato Neronga duellano con Orson Welles incarnato nel personaggio di Macbeth
e nella sua vocazione alla conquista del mondo.
Il Volkstheater di
Monaco ha indetto la quattordicesima edizione del festival Radikal Jung rivolto
prevalentemente a giovani ed emergenti registi. Tra le tredici produzioni si
segnalano la tempestosa rilettura di Romeo
und Julia operata da Pinar Karabulut
e linterpretazione in chiave comica del romanzo Fahrenheit 451 di Ray
Bradbury da parte del ventiseienne Wilke
Weermann. Tra gli altri registi figurano Anta Helena Recke impegnata con Mittelreich
dallomonimo romanzo di Josef
Bierbichler, Jason Danino Holt che
realizza il suo Not Letting It In, Corinne Maler con Children of Tomorrow di Tina
Müller e Christina Tscharyski
con Ja eh! Bier und Bachmannpress.
Lannuale festival Stückemarkt di Heidelberg
ha ospitato rappresentanti del teatro coreano come la scrittrice Yeon-Ok Koh, il gruppo Va Qi diretto da
Kyung Sung Lee e la Yohangza Theater
Company con la rappresentazione di Romeo
und Julia. Hanno trovato spazio espressivo anche diversi esponenti della
drammaturgia tedesca come Esther Becker,
Ulrike Syla, Leon Engler.
di Massimo Bertoldi
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