«Eccovi,
carissimi giovinetti, la terza testimonianza del mio amore per voi: vede la
luce questo dialogo sulla missione degli ambasciatori giapponesi e su quanto
essi hanno osservato nel corso del loro viaggio» (p. 57). Inizia così, con un
saluto agli alunni del seminario di Arima, il De missione di Alessandro
Valignano (1539-1606), gesuita italiano nominato nel 1573 ‘visitatore
delle Indie e giunto nel 1579 in Giappone con il compito di riorganizzare le
missioni dOriente. Il Dialogo, formato
da trentaquattro colloquia, fu
stampato a Macao nel 1590 in una versione latina affidata a Duarte de Sande ed è oggi disponibile
in italiano grazie alla traduzione di Pia
Assunta Airoldi e alla curatela di Marisa
Di Russo.
Si
tratta della rielaborazione letteraria degli appunti di viaggio di quella che
viene definita in occidente come la “prima ambasceria giapponese in Europa”,
mentre in Giappone è nota come “Tenshō
shōnen shisetsu” (La missione dei ragazzi di Tenshō). Una sorta di Grand
Tour nei paesi cattolici di quattro giovani aristocratici nipponici organizzato
dallo stesso Valignano con il sostegno dei daimyō, signori feudatari giapponesi,
sia per rafforzare i rapporti e la reciproca conoscenza tra Oriente e Occidente,
sia per trovare i finanziamenti necessari per portare avanti le missioni in
Giappone e avere lassicurazione che di esse si sarebbero occupati esclusivamente
i Gesuiti.
Durato
oltre otto anni, il viaggio toccò le principali corti cattoliche europee –
Portogallo, Spagna, Italia, fino a Roma, dove venne reso omaggio al Papa – e suscitò
un enorme interesse tanto che i quattro giovani visitatori furono più volte immortalati.
Si pensi allaffresco della Biblioteca Apostolica Vaticana, in cui sono
rappresentati tra i partecipanti alla solenne cavalcata con cui Sisto V si insediò in Laterano; o al
monocromo di Alessandro Maganza nel vestibolo del teatro
Olimpico di Vicenza, che ricorda il loro passaggio in città; o ancora allincredibile
numero di avvisi e relazioni a stampa che accompagnarono le singole tappe.
Lo
scritto, corredato nelledizione che qui si presenta da una corposa Postfazione, permette di seguire il viaggio nel suo susseguirsi di
accoglienze trionfali, sontuosi banchetti, concerti (basti citare quello
offerto, a Pisa, dalla duchessa Bianca
Cappello), ma soprattutto di cogliere le reciproche impressioni dei «re
indiani» (p. 556) e dei loro ospiti. E sorprende lattenzione alla musica e
agli strumenti musicali, alla cui conoscenza e pratica i viaggiatori erano già
stati avviati in Giappone nel seminario di Arima. Ad essa è dedicata una lunga
dissertazione inserita nel colloquio XI in cui si confrontano le tradizioni
europee con quelle giapponesi, citando i nomi di molti strumenti. Come postilla
Marisa di Russo: «ripercorrendo il tour europeo dei quattro giapponesi, uno
storico della musica potrebbe facilmente ricostruire una sorta di viaggio nella
musica sacra e profana di fine Rinascimento e inizio Barocco» (p. 571). di Lorena Vallieri
Ne riportiamo di seguito l'Indice:
Dedica Presentazione di Dacia Maraini Ringraziamenti Avvertenza Abbreviazioni e sigle Prefazione - A
proposito del Grand Tour di quattro
giovani samurai nellEuropa di fine Cinquecento - Progetto
della Missione. Motivi e finalità - I
membri della Missione - Il
De Missione, lopera e lautore - Profili
biografici Cartine Dialogo sulla missione degli ambasciatori giapponesi
alla curia romana e sulle cose osservate in Europa e durante tutto il viaggio, basato sul
diario degli ambasciatori e tradotto in latino da Duarte de Sande, sacerdote
della Compagnia di Gesù Imprimatur Alessandro
Valignano della Compagnia di Gesù saluta gli alunni dei seminari giapponesi Duarte
de Sande saluta il molto venerabile in Cristo padre Caludio Acquaviva preposito
generale della Compagnia di Gesù Indice dei colloqui di questo Dialogo Colloquio
I Sulle
cause dellambasceria giapponese Colloquio
II Sul
viaggio dal Giappone al porto di Macao nel regno di Cina e da lì allo stretto
di Singapore Colloquio
III Sullarrivo
alla città di Malacca nel Chersoneso Aureo e da lì alla città di Cochin
nellIndia citeriore Colloquio
IV Sullarrivo
dei portoghesi in india e sullespansione dellimpero portoghese Colloquio
V Sul
genere di uomini dellIndia e sulle residenze costruite in India dalla
Compagnia di Gesù Colloquio
VI Sulla
navigazione dallIndia fino al Portogallo Colloquio
VII In
generale sulle cose dEuropa e in primo luogo sulla monarchia sacra o
ecclesiastica e su altre dignità
minori Colloquio
VIII Sulla
monarchia laica ed altre dignità ad essa attinenti Colloquio
IX Sulla
magnificenza in uso presso re e principi europei nella cura del corpo, il vitto
e labitazione e sugli
ingenti costi e spese Colloquio
X Sulla
moltitudine e lapparato dei servitori che i principi europei usano in privato
e in pubblico Colloquio
XI Sui
piacevoli e dignitosi esercizi dei nobili europei e sulla educazione liberale
dei loro figli Colloquio
XII Sullordine
e gli usi europei nellamministrazione dei regni e delle repubbliche Colloquio
XIII Sulle
guerre che si fanno di solito in Europa, sullorganizzazione dellesercito e le
battaglie terrestri Colloquio
XIV Sulle
battaglie navali che si sogliono fare in Europa Colloquio
XV Sulla
grandezza delle città, la bellezza delle chiese e la magnificenza degli altri
edifici Colloquio
XVI Si
torna al viaggio e si descrive Lisbona, la capitale del regno del Portogallo Colloquio
XVII Si
presenta quel che si fece a Lisbona e poi a Évola e Vila Viçosa; arrivo nel
regno di Castiglia, a Toledo
e a Mantua Carpentana, ossia Madrid Colloquio
XVIII Sulla
potenza di Filippo, re di Spagna, e sul solenne giuramento con il quale i
magnati del regno promisero
lealtà a suo figlio quale successore e sulla visita degli ambasciatori ad
entrambi Colloquio
XIX Su
diverse opere fatte costruire dal re Filippo, in particolare lEscorial, e
sullarrivo alla città di Alone
o Alicante Colloquio
XX Sulla
navigazione dalla Spagna allItalia, larrivo presso il granduca di Toscana e
le cose notate a Pisa
e Firenze Colloquio
XXI Sulle
amenità e le delizie della villa Pratolino del duca di Toscana e le cose
osservate a Siena, Viterbo
e nel resto del viaggio fino a Roma Colloquio
XXII Sullentrata
nella celebre città di Roma, la visita al sommo pontefice Gregorio XIII, sul
sacro palazzo
e laugustissimo tempio di san Pietro Colloquio
XXIII Continua
la narrazione di quanto fu notato nei solenni pontificali e altrove Colloquio
XXIV Sugli
avvenimenti di Roma fino alla morte del sommo pontefice Gregorio XIII Colloquio
XXV Come
si celebrano le esequie del sommo pontefice e qual è il procedimento per lelezione
del successore;
con quanto giubilo di tutti Sisto V fu proclamato sommo pontefice Colloquio
XXVI Con
quale corteo di cavalieri il pontefice si sia recato al tempio di San Giovanni
in Laterano; partenza
degli ambasciatori da Roma dopo essere stati insigniti dellordine dei cavalieri;
sulla nobilissima
città di Napoli e sul tempio di B. Vergine di Loreto Colloquio
XXVII Del
passaggio attraverso altre città, in particolare Ancona, Bologna, Ferrara e
Venezia e delle cose lì
vedute Colloquio
XXVIII Si
espongono le insigni cose osservate a Venezia: con quali onori quellimportante
senato accolse gli
ambasciatori giapponesi Colloquio
XXIX Ancora
su Venezia e sullarrivo in altre città, in particolare Padova, Verona,
Mantova, Cremona, Milano
e con quale festa gli ambasciatori vi furono ricevuti Colloquio
XXX Ancora
su quanto osservato a Milano e a Pavia, arrivo nella città di Genova e navigazione
per la Spagna Colloquio
XXXI Sulla
città di Coimbra e il suo
famoso collegio della Compagnia; con quale generosità a Lisbona gli ambasciatori
in partenza per lIndia sono stati trattati per ordine del re Filippo; sulle
cause della ricchezza
dellEuropa Colloquio
XXXII Sulla
navigazione dal Portogallo allIndia e dallIndia al regno di Cina Colloquio
XXXIII Sul
regno di Cina, le sue usanze e il governo Colloquio XXXIV Si
fa una sommaria descrizione di tutto il mondo e si mostra qual è la sua parte
più importante e più nobile Documenti 1. [Istruzioni] – Padre Alessandro
Valignano, S. I. Provinciale dellIndia. Reggimento
e istruzioni su quello che ha da fare il padre Nuno Roiz [Rodrigues] che ora va
come procuratore a Roma – Goa, 12 dicembre 1583 2. Discorso tenuto
dal giapponese Fara Martino a nome suo e dei compagni, quando ritornarono
dallEuropa, al P. Alessandro Valignano Visitatore della Compagnia di Gesù, nel
collegio San Paolo a Goa – il 4 giungo dellanno del Signore 1587 3. Valignano al Generale
Acquaviva –
Macao, 25 settembre 1589 Postfazione - Cronache
e risonanze - Risultati
della Missione - Scambio
di doni e diffusione della cultura europea - La
musica e le arti - LEuropa
scopre il Giappone - Culture
a confronto. La lezione di Valignano Tavole Elenco delle illustrazioni Cronologia del viaggio ed eventi collegati Bibliografia
Indice analitico
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