Il
23 ottobre 2015 si è svolta presso lUniversità di Firenze la seconda giornata
di studi del seminario permanente Relazioni
linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in età moderna. I nove
interventi, ora pubblicati dalleditore Olschki grazie alla curatela di Michela Graziani e Salomé Vuelta García, riflettono sui due generi del teatro e della prosa
esaminati nei loro aspetti storico-culturali e linguistico-letterari secondo un
duplice sguardo: da una parte la traduzione, riscrittura e ricezione dei testi,
dallaltra la loro circolazione e il ruolo di mediatori culturali. Il volume,
che si inserisce dunque nel proficuo filone di studi della letteratura
comparata, nonché in quello, altrettanto proficuo, che indaga i rapporti tra
teatro italiano e teatro spagnolo del Seicento, apre anche la strada a nuovi,
poco frequentati ambiti di indagine.
Un
caso esemplare è quello della presenza, nella Spagna del Siglo de Oro, della
novellistica italiana, tradizionalmente legata ai nomi di Bandello, Boccaccio, Masuccio, Straparola e Giraldi Cinzio,
lasciando nellombra autori quali Agnolo
Firenzuola, a cui ora è finalmente dedicata la giusta attenzione grazie a Daniel Fernández Rodríguez. Una
diffusione non di rado mediata da traduzioni, come quella delle novelle di
Matteo Bandello, pubblicate in francese tra il 1568-1616 da Pierre Bouistau e François de Belleforest, in unedizione già nota a Cervantes (che la utilizzò per le sue Novelas ejemplares) e ora riesaminata da
Isabel Muguruza Roca. Anche Mariagrazia Profeti si è interrogata sul
percorso “mediato” compiuto dagli scritti di Bandello prima di giungere a Lope de Vega, che, come noto, li utilizzò
più volte come fonte di ispirazione. Un percorso di cui non sempre la critica
ha tenuto conto, limitandosi a un confronto diretto con ledizione italiana o con
la già citata traduzione francese, e che si sta invece rivelando efficace, come
dimostrano i casi della commedia El
Guante de doña Blanca (1630-1635) o della tragedia El castigo sin venganza (1631). Si viene così a superare una
visione eccessivamente positivistica delle fonti attestando una «quidditas letteraria» che modella le
fonti stesse in funzione del diverso assetto (novelle vs opera teatrale), ma anche e soprattutto assegnandogli una nuova
e dissimile significazione.
Seppur lattenzione dei
singoli saggi sia programmaticamente rivolta ai testi, emergono anche altre
suggestioni. Lo dimostra lo scritto a quattro mani di Lorenzo Bianconi, Sara Elisa
Stangalino, Antonio Vinciguerra e Salomé Vuelta García. La collaborazione di
autori specialisti di diverse discipline ha permesso lo studio comparato di due
commedie di parola del primo Seicento, una spagnola e laltra napoletana: Lo cierto por lo dudoso di Lope (1625) e
Lingelosite speranze di Raffaele Tauro (1651). Una testimonianza
di quel processo di appropriazione di trame e drammaturgie spagnole da parte
del teatro dopera italiano a lungo trascurato – salvo il caso del Don Giovanni – e da qualche anno diventato
oggetto di indagini che, tra laltro, hanno confermato ciò che da tempo gli
storici dello spettacolo affermano e cioè limprescindibile ruolo delle
compagnie comiche nella circolazione europea di un patrimonio culturale che,
anche grazie a loro, diventa comune. di Lorena Vallieri Ne riportiamo di seguito l'Indice:
Presentazione Ana
Paula Avelar, Da reescrita da História em
Portugal no século XVI através do discurso épico, trágico e cómico Lorenzo
Bianconi-Sara Elisa Stangalino-Antonio Vinciguerra-Salomé Vuelta García, Lope de Vega napoletanato: “Lingelosite
speranze” di Raffaele Tauro Davide
Conrieri, Una traduzione settecentesca
spagnola dai “Ritratti critici” di Francesco Fulvio Frugoni Daniel Fernández Rodríguez, La difusión y recepción de las novelas de
Agnolo Firenzuola en el Siglo de Oro Michela
Graziani, Le teorie mirandoliane nella
“Cabala” di Francisco Manuel de Melo Giulia
Lanciani, Mediatori culturali tra Italia
e Portogallo nei secoli XV-XVI Isabel
Muguruza Roca, Las traducciones de los
“novellieri” en las “Novelas ejemplares”: Cervantes frente a Bandello y la
negación del modelo italiano Maria
Grazia Profeti, Bandello nel teatro di
Lope de Vega Mariagrazia
Russo, La circolazione della “Ropica
Pnefma” di João de Barros nei circuiti culturali romani Indice
dei nomi
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