drammaturgia.it
Home | Cinema | Teatro | Opera e concerti | Danza | Mostre | Varia | Televisioni | Libri | Riviste
Punto sul vivo | Segnal@zioni | Saggi | Profili-interviste | Link | Contatti

cerca in vai

Diffrazioni: dall’arte multimediale alla tecnologia, e ritorno Festival

Una “diffrazione” è lo sparpagliarsi delle onde, luminose, sonore, quando incontrano un ostacolo sul loro cammino; un concetto che descrive bene lo spirito del Festival di arte multimediale organizzato dal Conservatorio Cherubini di Firenze, in programma dal 21 al 27 novembre prossimi.

Gli obiettivi del Festival sono molteplici, ma sempre coerenti: una occasione di incontro e conoscenza, al fine di creare una rete di collaborazioni artistiche e intellettuali tra (non solo) giovani artisti multimediali, ma anche l’opportunità di far uscire la rappresentazione artistica dagli ambiti tradizionali, e permettere al pubblico di riscoprire spazi poco conosciuti attraverso l’arte e la cultura. Diffrazioni significa inoltre anche internazionalizzazione, ovvero un punto di incontro tra culture diverse per storia ed esperienze attraverso la cooperazione di città dalle identità forti e caratterizzate (Firenze, New York, Amburgo...).

Giunto alla seconda edizione, il Festival si presenta più strutturato e con un’offerta più ampia, a dimostrazione della validità del progetto e dell’ampliarsi delle collaborazioni artistiche. Non a caso, Diffrazioni nasce da una tradizione fiorentina di sperimentazione musicale iniziata negli anni ’60 dall’allora primo violoncello del Maggio Piero Grossi, che iniziò a lavorare sulle tecnologie applicate alla musica, fino a dare vita alla prima cattedra di Musica elettronica proprio al Conservatorio Cherubini. Cattedra ricoperta oggi dal Maestro Alfonso Belfiore, direttore di Diffrazioni.

Il festival si snoda in quattro luoghi della città: la recentemente riaperta Palazzina Reale, accanto alla Stazione Centrale (dove si potrà assistere a sedici concerti, a performance e a installazioni); il Palazzo Rosselli-Del Turco; il complesso Le Murate (che ospiterà principalmente installazioni multimediali); infine Palazzo Medici Riccardi (per l’inaugurazione). Il programma prevede sia opere di giovani musicisti, che performance di artisti ormai consacrati del calibro di Marina Abramovich, Bill Viola, Nam Jun Paik. Gli eventi performativi saranno affiancati da conferenze e relazioni di scienziati e studiosi, tra i quali Giacomo Rizzolatti, esperto di neurofisiologia cognitiva e scopritore dei “neuroni specchio” (base scientifica dell’empatia).

Tra le molte opere in scaletta, segnaliamo il video SSS di Marina Abamovich e Charles Atlas, il Video-Film Concert di Nam Jun Paik e Jud Yalkut (entrambi il 26 novembre, ore 16,00, Palazzina Reale), e ancora il video The Passing di Bill Viola (25 novembre, Palazzina Reale, ore 16,00); il Concerto di Benvenuto (21 novembre, Palazzo Rosselli del Turco, ore 16,00), e il concerto finale – Concerto XVI – a cura di Esther Lamneck, Music Professor alla New York University, prodotto dalla residenza artistica attivata nel cuore del Festival (27 novembre, Palazzina Reale, ore 21,00).

Per il nutrito programma si consiglia di consultare il sito ufficiale del festival.

L’ingresso a tutti gli eventi e concerti è gratuito.


                                                              di Chiara Benedettini


 
.

Visita il sito ufficale di Diffrazioni 2016

 
Firenze University Press
tel. (+39) 055 2757700 - fax (+39) 055 2757712
Via Cittadella 7 - 50144 Firenze

web:  http://www.fupress.com
email:info@fupress.com
© Firenze University Press 2013