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La musica vocale da camera di Gaspare Spontini. Musica

 

Le composizioni vocali da camera tra fine Settecento e inizio Ottocento nascevano per essere eseguite nei salotti privati, ad utilizzo di cosiddetti “dilettanti” (definiti tali non a causa di limitate capacità, ma per il fatto che non ricavavano da vivere dalla professione di musicisti) che amavano fare musica, secondo una consuetudine dei ceti sociali medi e alti, per i quali lo studio di essa era parte integrante della formazione culturale, soprattutto delle fanciulle. Le composizioni erano scritte per una voce o due voci, e gli strumenti dediti all’accompagnamento potevano essere l’arpa, il fortepiano o la chitarra. Questa attività fu così importante da generare un interessante mercato di edizioni a stampa, sia di composizioni originali, sia di arrangiamenti e trascrizioni di celebri arie d’opera.  

  

Gaspare Spontini (1774-1851) compositore e direttore d’orchestra, rimane uno dei più importanti operisti dell’ottocento, ma fu anche autore di un sostanzioso numero di composizioni vocali da camera, a cui si dedicò parallelamente alla sua attività principale di compositore per il teatro. Per questa sua produzione utilizzò tre lingue per le liriche: la maggior parte in francese, una decina in italiano e solo tre in tedesco. I brani in italiano utilizzavano vari testi tratti da opere di Metastasio, i cui versi, all’epoca, furono considerati i più adatti al canto per la loro flessibilità e adattabilità ad essere musicati; fra questi: Mio ben, ricordati, uno dei pochi testi in italiano messo in musica anche da Schubert. Pur avendo trascorso un ventennio in Germania, Spontini non familiarizzò con la lingua tedesca, ma non rimase indifferente al celebre testo Kennst du das Land dal Wilhelm Meister di Goethe. Abbiamo cronaca infatti che Spontini incontrò Goethe al quale donò una copia del brano: con il compositore ebbe una importante corrispondenza e Goethe non fece mistero con gli amici e altri musicisti della stima che nutriva per il maestro italiano. Nelle composizioni in francese troviamo i testi di celebri poeti dell’epoca accanto ad autori anonimi, dietro i quali, probabilmente, si cela lo stesso Spontini, soprattutto in quei brani che furono un evidente mezzo per ricevere attenzione - e quindi protezione - da un personaggio importante, come la composizione Un oiseau tout fier des leçons, scritta nel 1803 e dedicata a Giuseppina Bonaparte. Fra le altre dedicatarie di componimenti di Spontini possiamo riconoscere influenti dame della società francese, nei cui salotti amavano incontrarsi personaggi illustri della politica e della cultura.

 

I soggetti delle composizioni sono quelli tipici dell’epoca: il Gondoliere, il Trovatore, il Crociato, accanto al tema della Patria anche come balsamo da tutti i mali; il tema sovrano è l’amore in tutte le sue sfaccettature, ma principalmente l’amore infelice.   

 

Cofanetto - Tactus

Per la prima volta viene realizzata l’incisione integrale delle composizioni vocali da camera di Gaspare Spontini, a oggi reperite. Frutto di otto anni di ricerche di Elisa Morelli, sono state recuperate circa ottanta composizioni, ampliando i cataloghi precedenti. I brani registrati sono il frutto della collazione delle fonti, manoscritti autografi ed edizioni a stampa, con la finalità di restituire la volontà originale del compositore. Molte composizioni indicano, per l’accompagnamento, il pianoforte o l’arpa, e alcune di esse sono state incise in entrambe le versioni. Sono stati anche incisi degli arrangiamenti dei brani di Spontini di importanti chitarristi coevi.

 

Per rendere più piacevole l’ascolto dei 5 cd i brani sono stati interpretati da due soprani, un mezzosoprano e un tenore accompagnati da sei strumentisti. Di particolare interesse è l’uso di strumenti originali dell’epoca o copie, per la maggior parte delle composizioni, mentre per due brani dalla scrittura particolarmente complessa, sono stati utilizzati strumenti moderni.      

 

Nel libretto troviamo anche i contributi degli strumentisti Marianne Gubri: L’arpa nella musica cameristica vocale tra Settecento e Ottocento e Fabiano Merlante Il repertorio per voce e chitarra all’epoca di Spontini.   

 

Il volume

Il volume è volto agli specialisti del settore ma anche a chi volesse avvicinarsi a questo repertorio senza una specifica preparazione. Il volume presenta una breve biografia di Gaspare Spontini e, per comprendere meglio il carattere del compositore, parte dell’epistolario. Oltre ad uno specifico capitolo inerente la musica vocale da camera di Gaspare Spontini è stato redatto il catalogo tematico di questa parte della produzione spontiniana (il catalogo tematico riporta l’incipit delle composizioni e tutti i dati loro relativi, oltre all’attuale collocazione). Tutti i documenti in francese o tedesco sono stati tradotti in italiano. Inoltre sono stati trascritti tutti i testi delle composizioni. Nel volume sono presenti molti indici che ne facilitano la consultazione.

 


 
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