Il volume pubblica gli atti del secondo convegno dedicato alla figura, al pensiero e al percorso intellettuale di Umberto Artioli, tenutosi a Padova, presso il Palazzo del Bo, dal 19 al 21 maggio 2010, organizzato dal Dipartimento di Discipline Linguistiche, Comunicative e dello Spettacolo dellUniversità di Padova. Filo conduttore del confronto, la «dicotomia ma anche lintersezione tra luoghi – fisici e mentali – in cui si realizzano meccanismi di costrizione o di felice liberazione da vincoli coercitivi» (p. 7), partendo da quellattrazione per la “complessità” che è alla base di tanti scritti critici dello studioso scomparso.
Il primo contributo di Silvia Carandini esplora il tema del “luogo ameno” nelle sue diverse declinazioni sceniche tra Cinque e Seicento, mediante due esempi di spettacoli molto noti: il Ballet comique de la Royne di Baldassarre da Belgioioso (detto Balthazarin), allestito a Parigi nel gran salone del Louvre, in occasione delle nozze del Duca di Joyeuse con Marguerite de Vaudemont (1581); LAdamo, sacra rappresentazione di Giovan Battista Andreini, uscita a stampa nel 1613 con dedica a Maria de Medici. I due spettacoli propongono rispettivamente due tipologie di luogo di delizie: luna, di matrice classica, identificabile con il regno di Circe; laltra, di matrice biblica, polarizzata intorno al Paradiso terrestre, dove si scatena leterna lotta tra Bene e Male.
Anna Laura Bellina indaga un topos della drammaturgia librettistica tra Sei e Settecento: la scena di prigionia. Abusata dai librettisti al punto da finire nel mirino della celebre satira di Benedetto Marcello Il teatro alla moda (1720), la scena di ambientazione carceraria è una costante della drammaturgia metastasiana, là dove assume una codificazione precisa e una collocazione nel terzo atto del dramma.
Paolo Bosisio scava nel mondo di Turandot attraverso le due principali versioni drammaturgiche che hanno reso famosa quella fiaba mitica: larchetipo di Carlo Gozzi e lopera lirica di Giacomo Puccini. Se in Gozzi il soggetto, tratto liberamente da una favola de Le cabinet des Fées, miscela il gusto per la meraviglia scenica con la moda dellesotismo, lanelito allevasione con lanti-naturalismo” ideologico (anti-goldoniano), lopera pucciniana, su libretto di Giuseppe Adami e Roberto Simoni, propone una rivisitazione novecentesca del mito, mediante lumanizzazione del fiabesco, nonché lintroduzione dellelemento patetico.
Roberto Alonge parte da un ritratto “irrituale” di Artioli per una riflessione personale, non priva di note polemiche, sullordinamento interno dellUniversità italiana, giungendo, infine, a definire la scrittura critica come «uno scavare nel testo, un incidere nel testo con un bisturi ermeneutico» (p. 92).
Indice
Silvia Carandini
Paradisi perduti e luoghi ameni in scena tra XVI e XVII secolo
Alessandra Petrina
Contaminare lo spazio dellinnocenza. Machiavelli e gli elisabettiani
Anna Laura Bellina
Pietro Metastasio: le sue prigioni
Elena Randi
La prigione sadiana. Tra biografia e produzione teatrale
Paolo Bosisio
Turandot tra biaba drammatica eopera lirica: gli spazi della drammaturgia
Roberto Alonge
Scrittura critica come autopsia (con qualche esempio goldoniano)
Carmelo Alberti
La finzione e il disincanto. Le incoerenze della scena veneziana di fine Settecento
Paola Degli Esposti
Le prigioni di Antigone
Roberto Tessari
Paradisi brumosi e inferni celesti nella drammaturgia di Lenau
Elena Adriani
Spazi di reclusione e loci amoeni nel teatro di DAnnunzio
Cristina Grazioli
La Principessa Bianca di Rainer Maria Rilke: prigione dellanima e Aperto dello spirito
Luciano Bottoni
Inferno/cielo nelle letture pirandelliane di Umberto Artioli
Simona Brunetti
Il salotto della torura in un cielo magrittiano: Il piacere dellonestà di Pirandello-Puggelli
Daniele Seragnoli
Il Pirandello dei Diablogues. Uno studio introduttivo
Rino Mele
Teatro di Dante e lInferno da camera di Sanguineti
Licia Mari
Il letto della storia di Fabio Vacchi: le chiuse banalità delloggi e lo spazio della memoria
Daniela Ferrari
Dal Futurismo ai Gonzaga, andata e ritorno. Un ricordo di Umberto Artioli
di Gianluca Stefani
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