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Cristina Jandelli
Breve storia del divismo cinematografico
Venezia, Marsilio, 2007, pp. 206, € 12,00
ISBN 978-88-317-9299-8
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Perché un attore diventa un divo? Nel suo ultimo lavoro, Breve storia del divismo cinematografico, edito da Marsilio, Cristina Jandelli indaga il complesso fenomeno della nascita del divismo cinematografico, fra Hollywood e Cinecittà. Attraverso l’analisi di biografie eccellenti, fra cui Rodolfo Valentino, Marlene Dietrich, Orson Welles, Anna Magnani, dei metodi recitativi, dei modelli mediatici, delle forme di comunicazione, delle poetiche letterario-cinematografiche, l’autrice ricostruisce le dinamiche che furono alla base della nascita dei «miti della modernità» che ancora oggi, con forse maggiore forza, grazie alla potenza dei mezzi mediatici, dominano l’immaginario collettivo.
Indice del volume
Introduzione
Nascita dell’attore cinematografico, nascita del divismo
Un bello starnuto e un bacio teatrale
Qualcosa di nuovo e di meglio
Morte e resurrezione mediatiche
Il divismo italiano negli anni dieci
Come si diventa artisti cinematografici
Italian Divas
Un semidio di razza latina
Verso l’espressionismo
Star disclocate
Immagini dell’alterità
L’orografia del volto vacilla
La donna che anche le donne possono adorare
Star disciplinate
Lo star system dell’epoca dell’oro
La fabbrica delle immagini e dei suoni
Norma e trasgressione
Ontologia della star
Il divismo dopo il neorealismo
Parliamo tanto di me
L’immagine discontinua
Un certo discorso del cinema italiano
Le star del Metodo
La regola dell’emozione
Il duca nel suo dominio
Divi di carattere
L’immagine bifronte del cinema moderno
Divismo dell’attore e divismo dell’autore
Specchi e rifrazioni
Un’avventura a lieto fine
La politica delle star
Figli di un divo minore
La prevednita dell’immagine
Uguali ma diversi
Ritorno alle origini
Note al testo
Bibliografia
Indice dei nomi e dei film
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