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Fanny & Alexander

Ada, romanzo teatrale per enigmi in sette dimore
liberamente tratto da Vladimir Nabokov

Milano, Ubulibri, 2006, 27 euro
ISBN 8877482656

Fanny e Alexander, gruppo teatrale attivo dagli anni Novanta, distintosi per visionarietà e ambizione intellettuale, pubblica per Ubulibri Ada, romanzo teatrale per enigmi in sette dimore. Il volume è incentrato sul progetto teatrale Ada, cronaca familiare che, nel corso del tempo, ha dato vita a sei spettacoli diversi, tutti tratti dal romanzo Ada o ardore di Vladimir Nabokov.

Definito dagli autori Ğun libro in forma di giocoğ, questo "romanzo teatrale" è composto da più sezioni ciascuna delle quali corrisponde a uno dei sei spettacoli del progetto, ma anche a stanze, luoghi fisici diversi, nel quale il lettore è chiamato ad entrare. Chi legge ha il compito di farsi parte attiva della lettura seguendo un proprio percorso tra le diverse "stanze" del libro, raccogliendo indizi, risolvendo sciarade, rebus, lasciandosi prendere dal gioco. Secondo un procedimento che caratterizza anche gli spettacoli teatrali, Fanny & Alexander chiedono al lettore-spettatore di partecipare al processo di creazione del senso, colmando con la propria emotività ed intelligenza un vuoto dichiarato, un enigma, un mistero che viene posto, ma non svelato.

I sei spettacoli (tutti incentrati sul consumarsi dell'amore incestuoso tra Ada e Van) e le problematiche di cui si facevano portatori gli allestimenti scenici sono evocati attraverso un labirinto di giochi linguistici, di indovinelli, di rimandi e di immagini.

Il volume, introdotto da una riflessione di Cristina Ventrucci, è arricchito da otto brevi saggi dedicati ora all'attività teatrale di Fanny & Alexander ora alla composizione del libro stesso, che ambisce ad essere non tanto la testimonianza di opere artistiche quanto una produzione artistica autonoma esso stesso. Secondo questa chiave Antonella Sbrilli esplora la struttura del "romanzo", Stefano Bartezzaghi riflette sulla portata dei suoi enigmi linguistici e Chiara Alessi, addentrandosi nell'opera per interrogare gli indizi a ritroso, fa emergere la relazione con quanto accaduto in teatro. Margherita Crepax invece si concentra sul primo dei sei spettacoli, Aqua Marina, prologo dell'intera vicenda. Rodolfo Sacchettini si sofferma sul personaggio di Lucette, occhio interno allo spettacolo, attraverso il quale il pubblico entra nell'opera. Marina Grishakova ripercorre alcuni temi del romanzo di Vladimir Nabokov. Maria Sebregondi si sposta sull'esperienza della memoria, al centro dei Vaniada, ultima tappa di Ada; Marco Belpoliti rievocando gli esordi di Chiara Lagani e Luigi de Angelis, in arte Fanny & Alexander, individua la principale caratteristica del loro lavoro nel tema della coppia, intesa come la metà di un'unità frammentata, il cui dramma consiste proprio nell'impossibilità di ricostituirsi nell'originale unione.

Completano il volume un breve intervento di Luca Scarlini teso a far emergere i riferimenti bibliografici, ma non solo (le opere di Magritte, di Duchamps...), che hanno alimentato il progetto di Fanny & Alexander, e la teatrografia degli spettacoli scaturiti dalla lettura del romanzo di Nabokov.

 

 









Emanuela Agostini


copertina

cast indice del volume


 



 
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