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National Theatre, Ottobre 2006 Cartelloni

Il National Theatre continua la sua attività in ottobre, mese conclusivo della stagione estiva-autunnale. Sul palco dell'Olivier Theatre proseguono le repliche di The Alchemist di Ben Jonson; il regista Nicholas Hytner, direttore del National dall'aprile 2003, ne ha fatto un allestimento in abiti moderni che critica e irride l'avarizia e i vizi umani. La singolarità di questo spettacolo sta però soprattutto nell'eccezionalità dei due interpreti maschili, Alex Jennings e Simon Russell Beale, considerati tra i migliori attori britannici, in coppia per la prima volta.

Ancora fino alle fine del mese sarà possibile assistere alle repliche di The life of Galileo di Bertolt Brecht, nella traduzione di David Hare. Con questo spettacolo il regista Howard Davies propone una riflessione sulla responsabilità sociale e sul conflitto tra ragione e fede, avvalendosi ancora una volta dell'apporto dell'attore Simon Russell Beale.

Al Cottesloe Theatre riprendono le repliche di Exiles, unico testo in forma drammatica di James Joyce, che James Macdonald ha riportato sulle scene londinesi dopo ben trent’anni. Scritto intorno al 1914, durante il volontario esilio dall’Irlanda di Joyce, il testo traccia un moderno profilo del matrimonio, che prende in parte spunto dalla relazione tra il suo autore e Nora Barnacle.

Per tutto il mese questa produzione spartirà il palco del Cottesloe con The Seafarer, il nuovo lavoro di Conor McPherson, la cui prima assoluta è prevista per il 28 settembre. Annunciato dal programma di sala come una «powerful, funny, unsettling tale», verte sulla vicenda di Sharky tornato a Dublino per accudire l’irascibile fratello che invecchiando è divenuto cieco.

Problemi razziali e diritti civili sono al centro di Caroline, or Change, il musical ambientato nella Lousiana del 1963, con cui il Lyttelton, dopo una breve pausa, riprenderà l’attività nella seconda settimana di ottobre. La protagonista, Caroline, è una donna nera che lotta quotidianamente per restare a galla economicamente ed emotivamente. Il testo si deve a Tony Kushner, premio Pulitzer per Angels in America; le musiche sono invece di Jeanine Tesori, che per questo sforzo ha ricevuto nel 2004 il New York Drama Desk Awards. La regia è affidata a George C. Wolfe  che, dopo aver diretto nel 2003 il primo allestimento di questo testo al Public Theatre di New York e trasferito nel 2004 la produzione a Broadway,  giunge in questa occasione per la prima volta al National Theatre.

Tra i servizi accessori del National Theatre si segnalano quelli rivolti agli spettatori diversamente abili. Per alcune produzioni vengono fornite agli spettatori non vedenti descrizioni audio degli spettacoli; è inoltre possibile prenotare, per le date specificate nel programma della stagione, un free touch tour, che offre la possibilità di incontrare i membri della compagnia e di toccare gli oggetti di scena, i costumi e le scenografie. Altre iniziative sono inoltre attuate per agevolare spettatori non udenti.






 
Il National Theatre (foto: P. Cook)


National Theatre
 
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