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Il nuovo album di Paul McCartney Dischi
Un nuovo album di Paul McCartney, anzi ogni nuovo album, porta il peso di un passato ingombrante, quello dei Beatles. Perché se è vero che il gruppo si è sciolto ormai nel 1970, l’impatto è stato talmente forte nel pubblico e nell’immaginario collettivo, ma anche nella storia della musica pop, che in molti sono portati a pensare a Paul come ex-Beatle piuttosto che come valido compositore e strumentista. Potremmo sfidare chiunque a ricordarsi nome o motivo dei brani dei Wings o della carriera solista di McCartney, così come si ricorda quelli dei Beatles. Certo non sono mancati gli hit da classifica, le collaborazioni prestigiose con Michael Jackson e Stevie Wonder, ma è indubbio che la prigione del passato (seppur dorata) esiste. Basti pensare al recente Live 8 dove sul palco con gli U2 si presentò cantando Sgt.Pepper’s facendo rimpiangere non poco il Paul amato tanti anni fa.


Paul McCartney


Detto questo, siamo di fronte a un grande musicista, a un creatore di belle melodie, a un polistrumentista di talento. Così non possiamo non avvicinarci con fiducia a un suo nuovo disco, come questo Chaos & Creation in the Backyard, la cui copertina ce lo mostra ritratto dal fratello Mike nel cortile di casa tra i panni stesi nell’anno 1962. Una data non causale nella storia dei Beatles, dato che è quella del primo singolo. Stavolta però il musicista di talento si è affidato ad un altro personaggio che ha avuto un ruolo non secondario nella recente musica rock britannica, Nigel Godrich, produttore di Ok Computer e altri dischi dei Radiohead. Il lavoro di Godrich è stato quello di indirizzare McCartney verso un prodotto personale, in cui echi del passato fossero sì presenti, ma non ingombranti. In modo che l’ascoltatore riconosca lo stile tipico del miglior Paul, portato però nel 2005 con quello che ne consegue dal punto di vista sonoro. Così sono pochi i musicisti che affiancano il protagonista in questo album, perché lo stile passa non solo attraverso la composizione, ma anche l’esecuzione.


Paul McCartney


Ecco quindi il nostro suonare le tastiere, con particolare predilezione per il piano acustico, il basso Hofner dei vecchi tempi che lo caratterizzava più come esecutore melodico che come partner ritmico della batteria, la chitarra acustica con la quale 40 anni fa ci aveva regalato Yesterday. Il tutto assemblato in studio. Ecco che la suadente Jenny Wren ci riporta alla mente Blackbird, English Tea ha il ritmo di 4/4 di For No One sottolineato da pianoforte e archi, Promise to You Girl ha passaggi vocali che ricordano alcune atmosfere di Abbey Road. Il suono è comunque attuale, convincente in molti casi, pur in una complessiva ispirazione che non può competere con gli anni ’60. Come sono lontani quegli anni, per fortuna lo sono anche i ’70 dei non indimenticabili Wings, e quindi ci possiamo godere brani come l’iniziale Fine Line, At The Mercy, This Never Happened Before, Anyway.

Tutto ciò fa in modo che alla fine del disco abbiamo comunque ritrovato un vecchio amico che, pur con qualche tradimento, ci ha fatto sognare. E anche molto bene.


                                                                 Michele Manzotti 


 


 
Paul McCartney
 

 

 Il sito ufficiale
di Paul McCartney




 

La copertina del CD
 
 
 
Chaos & Creation in the Backyard

Tracklist:



1 Fine Line
2 How Kind Of You
3 Jenny Wren
4 At The Mercy
5 Friends To Go
6 English Tea
7 Too Much Rain
8 A Certain Softness
9 Riding To Vanity Fair
10 Follow Me
11 Promise To You Girl
12 This Never Happened
Before
13 Anyway




















































 
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