Il numero si apre con un'indagine a trecentosessanta gradi sul cinema dell'autore italiano più appartato e controcorrente: in un'intervista impavida Paolo Benvenuti parla dell'identità fra etica ed estetica, definisce Moretti "uomo di regime" e annuncia il soggetto del prossimo film: dopo Tiburzi un altro bandito, Salvatore Giuliano.
Fra gli interventi un reportage sulla mostra parigina dedicata al rapporto fra il cinema di Hitchcock e le arti visive, un ritratto del compositore Max Steiner e un'accurata riflessione sul ruolo del sesso nel cinema di David Cronenberg.
Fra i documenti viene ripubblicato un testo di Hitchcock sullo stile e sugli attori scritto per l'Enciclopedia Britannica nel 1969.