Giorgio Padoan
Putte, Zanni, Rusteghi
Scena e testo nella commedia goldoniana
A cura di Ilaria Crotti, Gilberto Pizzamiglio, Piermario Vescovo
Ravenna, Longo Editore, 2001, pp. 348, euro 28,41 (Lit. 55.000)
ISBN 88-8063-306-6
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"Il presente volume, che raccoglie i contributi più rilevanti dedicati da Giorgio Padoan alla figura drammaturgica di Carlo Goldoni, offre il pregio di presentarsi in termini emblematici, et pour cause, anche quale eloquente ritratto dell'interprete..."
Queste parole, dalla Presentazione del libro, delineano la figura del vero studioso il quale in parte definisce sé stesso attraverso la sua ricerca.
Giorgio Padoan, filologo, italianista e storico del teatro tra i più scientificamente rigorosi, appassionati e appassionanti supera il limite della letteratura teatrale portando la filologia in 'scena', nella bottega non solo dell'editore ma anche dell'artista.
I saggi dello scomparso professore dell'università di Venezia si caratterizzano per la puntuale ricostruzione del contesto storico-culturale, per seguire la formazione e la costituzione del pensiero etico goldoniano (L'esordio di Goldoni: la conquista della moralità e L'impegno civile di Carlo Goldoni), per sfatare il mito ottocentesco del "buon papà Goldoni", ma anche per la preziosa sensibilità che "l'interprete" Padoan applica alla ricerca di un Goldoni nascosto in alcuni dei suoi personaggi (L'erede di Molière), o per la brillantissima analisi drammaturgica, ormai celebre, del Sior Todero brontolon.
di Gianni Cicali
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