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Il teatro di Trionfo

A cura di F. Quadri

Milano, Ubulibri, 2002, pp. 335, Euro 29,50
ISBN 887748186-2
Molti anni fa, all'Università di Firenze fu discussa una tesi di laurea in Storia dello Spettacolo sulle regie di Aldo Trionfo, autore Giuseppe Ferrini, tutor Sara Mamone. Credo fosse una delle prime, e certo una delle più complete, dissertazioni sul grande regista genovese. Tentammo allora di far diventare un libro quel bel lavoro, ma non avevamo né soldi né entrature presso gli editori e il progetto morì lì. Nel frattempo anche Aldo Trionfo è morto.

Adesso per fortuna Franco Quadri ha colmato la lacuna pubblicando un bellissimo libro, efficacemente illustrato, la prima vera e propria monografia sull'opera di un artista che, nel panorama della regia italiana del secondo Novecento, è sicuramente uno dei quattro pilastri del sapere, accanto a Visconti, Strehler e Ronconi. Vi si possono leggere i rari testi teorici che il regista-autore disseminò nella sua carriera (note di regia, interviste, frammenti) e tre dei suoi copioni, come al solito scritti in collaborazione e frutto di operazioni drammaturgiche anomale e affascinanti. Qui si possono leggere: Sandokan, Yanez e i tigrotti della Malesia alla conquista della Perla di Labuan [1970]; Festa per la beatificazione di Margherita Gautier, la Signora delle Camelie, santa di seconda categoria [1970] (entrambi scritti in collaborazione con Tonino Conte) e il memorabile Faust-Marlowe-Burlesque [1976] (scritto in collaborazione con Lorenzo Salveti). Testi rappresentativi del suo procedere per tagli e associazioni impertinenti, caotico e irresistibile, sempre subordinato alle ragioni della scena, e anzi, più esattamente, alle ragioni degli attori. Mai come nel suo caso ciò che rimane stampato e edito è solo un dettaglio della ricchezza e della fluidità creativa dell'azione teatrale.

Ancora più interessanti le dichiarazioni dei compagni di strada di Trionfo che per somma di immagini e riflessioni incomplete ricostruiscono un ritratto difficile da sintetizzare. Intervengono, tra gli altri, Emanuele Luzzati, Ettore Capriolo, Tonino Conte, Paolo Terni, Lorenzo Salveti, Giorgio Panni, Carmelo Bene, Franco Branciaroli, mentre articoli di giornale del tempo o recensioni dello stesso Quadri vengono incollati in un armonioso e affettuoso collage che documenta in maniera esauriente il percorso artistico di Trionfo dalla mitica Borsa di Arlecchino (1958-60), il cabaret genovese in cui si formò il gusto di alcuni talenti geniali del nostro teatro successivo (tra questi sicuramente Paolo Poli), alla direzione dello Stabile di Torino (1972-1976), agli ultimi spettacoli fino al 1989. La ricostruzione è svolta, secondo lo stile editoriale di Quadri, facendo parlare soprattutto i documenti d'epoca, senza troppe sovrapposizioni storico-critiche, anche se la devozione e complicità del curatore nei confronti del maestro risultano evidenti e necessarie.

E lo stile del libro mi sembra perfettamente adeguato alla personalità di Trionfo, che amava frequentare il teatro in modo quotidiano e giocoso, senza le ambizioni monumentali e senza le presunzioni degli Autori e dei Registi apodittici e necessari che ad ogni aprire di sipario danno l'impressione di voler segnare il loro tempo e il destino dei loro spettatori.

Il volume è anche un utile strumento di consultazione poiché offre apparati di servizio (teatrografia, bibliografia, galleria fotografica) se non completi certo molto ricchi, grazie anche alla collaborazione offerta all'impresa dall'Associazione Culturale Lunaria (via XX settembre 20 - Genova) che conserva gran parte dell'archivio del regista.

di Siro Ferrone


Copertina del volume

cast indice del volume


 

Paoli Poli (a destra) in ''Alta sorveglianza'' di Jean Genet, messo in scena da Aldo Trionfo alla Borsa di Arlecchino
Paoli Poli (a destra) in ''Alta sorveglianza'' di Jean Genet, messo in scena da Aldo Trionfo alla Borsa di Arlecchino
 

Aldo Trionfo e Carmelo Bene durante le prove di ''Faust-Marlowe-Burlesque''
Aldo Trionfo e Carmelo Bene durante le prove di ''Faust-Marlowe-Burlesque''
 

Giulio Brogi in ''Sandokan, Yanez e i tigrotti della Malesia alla conquista della Perla di Labuan''
Giulio Brogi in ''Sandokan, Yanez e i tigrotti della Malesia alla conquista della Perla di Labuan''





 

 
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