Pasquale Iaccio
Il Mezzogiorno tra cinema e storia. Ricordi e testimonianze
Napoli, Liguori, 2002, pp. 250, euro 15,50
ISBN 88-207-3442-7
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Ventisei interviste ad attori, registi, sceneggiatori e tecnici raccolte con l'intento di analizzare "dall'interno" il rapporto che lega il cinema italiano della seconda metà del Novecento al Mezzogiorno: sono frutto di una ricerca ad ampio spettro e sono state raccolte a partire dall'inizio degli anni Novanta (in parte risultano già state pubblicate nelle due edizioni del volume Cinema e storia. Percorsi immagini testimonianze). Il contributo di queste testimonianze, secondo l'autore del libro, è di natura propriamente storica in quanto permette di "accrescere il valore del cinema come fonte storica, serbatoio della memoria, rivelatore del costume nazionale, cartina di tornasole di tanti fenomeni legati alla mentalità, all'immaginario, al costume, all'identità collettiva".
Le nuove aggiunte sostanzialmente riguardano due nuove interviste, quella ad Aldo Bufi Landi, attore della compagnia De Filippo e interprete di opere cinematografiche come I magliari di Rosi e Malaspina di Roberto Amoroso, e a Dario Fo che ricorda il "suo" film Lo svitato (di cui fu sceneggiatore e aiuto regista oltre che interprete) ma soprattutto rievoca i suoi problemi con la censura teatrale e cinematografica.
di Cristina Jandelli
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