Schöenberg e Nono A Birthday Offering to Nuria on May 7, 2002
A cura di Anna Maria Morazzoni
Firenze, Olschki (Civiltà veneziana-Saggi 48), 2002, 380 pp., euro 38,00
ISBN 88 222 5169 5
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Il volume chiude un periodo di affettuosi festeggiamenti che la Fondazione G. Cini di Venezia ha voluto tributare a Nuria Schoenberg Nono, in occasione del suo settantesimo compleanno.
Strettamente legata a due personalità centrali nella cultura musicale contemporanea (figlia di Arnold Schoenberg e moglie di Luigi Nono), Nuria è ancora vivacemente attiva e protagonista di due imponenti imprese di conservazione e documentazione, concernenti le attività degli uomini della sua vita: l'"Arnold Schönberg Center Privatstiftung" di Vienna e l'"Archivio Luigi Nono" di Venezia. All'inizio di questo anno di festa c'era stato un volume ("Happy birthday to Nuria Schoenberg Nono") di tenere manifestazioni di amicizia, affetto e stima rivolte a Nuria: in ordine alfabetico, da Claudio Abbado, Coriún Aharonián e Claudio Ambrosini, fino ad Alvise Vidolin e Sigune Von Osten, passando per tantissimi altri che qui non si possono nemmeno citare.
Quindi, a dicembre, si è tenuto un convegno di studi dedicato a "Questioni di policulturalità e di gender in Schönberg e Nono", nel corso del quale il volume che in questa sede si descrive è stato presentato da Pierluigi Petrobelli. Tutto il combinato di iniziative (volumi e convegno) si deve ad Anna Maria Morazzoni, musicologa di schietta formazione filosofica e specialista della musica contemporanea, nonché amica di Nuria, e attiva sostenitrice e divulgatrice della musica di Nono in Italia.
Il volume in questione propone numerosi saggi di grandissimo interesse. A cominciare dalla riflessione, della stessa curatrice, sulla "mania" accademica delle Festschriften, a partire da quelle, numerose, dedicate a Schoenberg dai suoi affezionati e devoti allievi. Preziosi, altresì, sono i contributi tendenti a scavare nelle genealogie (E. Randol Schoenberg), biografie e "storie di famiglia" (Nuria e Morazzoni su mamma Gertrud Kolisch). Particolarmente stimolanti, inoltre, appaiono le riflessioni su alcuni tratti di emozionalità e profondità di pensiero insiti nella musica di Schoenberg (Joseph Auner e Victoria Martino), nonché sull'attività di pittore, per niente secondaria e marginale, del maestro viennese (Konrad J. Oberhuber).
I contributi su Gigi Nono comprendono specifici saggi analitici su alcune musiche (Gianmario Borio sul Liebeslied dedicato a Nuria; Claudia Maurer Zenck sulle origini di Varianti; Franziska Breuning su opere diversamente "ispirate" da temi affettivi: ancora il Liebeslied e i lavori dedicati alle due figlie, "Ha venido". Canciones para Silvia e Per Bastiana-Tai Yang Cheng) e una riflessione sulla continuità/discontinuità fra Schoenberg e Nono (Veniero Rizzardi). Chiudono il volume una breve riflessione di Massimo Cacciari sulle peculiarità e l'originalità del Prometeo di Nono, di cui lo stesso filosofo veneziano aveva preparato i materiali poetici, e una ricognizione sugli Archivi "Schoenberg" di Vienna (Erika Schaller) e Nono di Venezia (Christian Meyer).
di Maurizio Agamennone
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