Luciano Bottoni
Leonardo e l'Androgino. L'eroe transessuale nella cultura, nella pittura e nel teatro del Rinascimento
Milano, Franco Angeli, 2002, pp. 126, Euro15,00
ISBN 88-464-3566-4
|
|
Il libro ripercorre la fortuna di un tema che nasce a nuova vita nel Quattrocento fiorentino dall'incrocio delle competenze e delle curiosità di Marsilio Ficino, Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci e Angelo Poliziano. Da El Libro de Amore, appunto del Ficino, apparso nel 1469, l'autore si spinge fino al declinare del secolo, mostrando le variegate metamorfosi di questo motivo erotico carico di suggestioni simboliche e filosofiche, tra pornografia e parodia.
Interessante l'analisi degli esiti drammaturgici che si materializzano in numerosi intrecci di commedie cinquecentesche basati sul travestimento, il doppio e l'omofilia. Peccato che l'autore consideri conclusa la parabola del suo tema all'inizio del Seicento "quando il mito neoplatonico dell'ermafrodito - sono sue parole - è caduto in oblio" (p. 118). Non è affatto vero, basti pensare al prodigioso trionfo che dell'argomento celebra il drammaturgo italiano più grande del Seicento, Giovan Battista Andreini, e il recupero dello stesso - anche se in terra di Francia - da parte della pastorale d'oltralpe.
Siro Ferrone
|
|
|
|
|
|
|
|
|