Filmcritica
a. LIII, 2003, n. 535 euro 7,00
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Il numero si apre con un'intervista a Jean-Luc Nancy, vincitore del Premio Filmcritica Umberto Barbaro per il libro L'évidence du film. Abbas Kiarostami (di cui l'editore Donzelli curerà l'edizione italiana); stimolato dalle domande dello staff della rivista, il filosofo francese si lascia andare a riflessioni particolarmente dense sulla interconnessioni tra immagine e violenza: una cosa è l'immagine della violenza, altra, completamente diversa, la violenza in quanto condizione naturale dell'immagine.
La sezione Film del mese è dedicata a tre film americani definiti di opposizione (The Hunted di William Friedkin, Autofocus di Paul Schrader e La 25a ora di Spike Lee) e al coreano Ebbro di donne e di pittura di Kwon-taek Im. Un articolo di Bruno Roberti è dedicato a Lettere dalla Palestina, film dell'Associazione Cinema del presente, realizzato nel corso di un viaggio nei territori occupati e montato da Mario Monicelli e Wilma Labate. Completano il numero le recensioni della rubrica Lo spettatore critico e un'intervista a Corso Salani curata da Grazia Paganelli, in cui il regista fiorentino ripercorre le sue esperienze di cinema tra realtà e finzione.
Nel supplemento "Filmcritica scuola" un editoriale di Edoardo Bruno constata la definitiva rinuncia all'impegno culturale e umanistico che caratterizza la riforma Moratti; a seguire, troviamo - con un taglio opportunamente commisurato al potenziale lettore - proposte di lettura de La grande illusione di Renoir, Il nome della rosa di Annaud, Il fiore del male di Chabrol e Hair di Forman; il tutto accompagnato da un apparato esplicativo, per rendere più agevole la lettura agli studenti.
Federico Pierotti
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Il supplemento ''Filmcritica scuola''
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