È senza dubbio insolita, anzi
sorprendente, questa anteprima invernale della Biennale Danza di Venezia che
porta per la prima volta in Italia Le Patin Libre, la formazione canadese che
ibrida pattinaggio artistico sul ghiaccio e danza contemporanea e si esibisce
nell'applaudito Murmuration. Lo spettacolo messo in scena al
Pattinodromo Arcobaleno del Parco Albanese di Mestre si
propone come anticipazione della prossima edizione della Biennale Danza che si
terrà dal 18 luglio al 3 agosto 2024.
Un “algido” assaggio offerto dal
direttore della Biennale Danza Wayne McGregor che si dichiara entusiasta di
«presentare questa straordinaria compagnia di performance art e il suo
ipnotico Murmuration» e lascia presagire la sua intenzione di continuare
a stupire anche nelle proposte estive della Biennale coreutica.
E in effetti di
fronte a Murmuration lo stupore coglie di sorpresa lo spettatore che,
abituato a rassicuranti esperienze visive di settore, si trova ad assistere a
un qualcosa in cui il veloce movimento nasce da corpi che indossano pattini, e
mutua dalla danza contemporanea la coralità e la dinamicità di figurazioni
fantasmagoriche. Un gioco caleidoscopico che, inizialmente straniante, cattura
poi il pubblico di “pattinofili” e “danzofili” richiamati dalla curiosità di
vedere in azione Le Patin Libre e assistere alla sua inusuale e particolare
esibizione. Un momento dello spettacolo
© Andrea Avezzù
Attiva dal 2005 a Montréal e
acclamata in tutto il mondo, questa compagnia rivisita lo spettacolo sul
ghiaccio e apre il linguaggio contemporaneo a inedite sperimentazioni che
trasformano palazzetti e piste di pattinaggio in nuovi spazi adatti ad
accogliere coreografie ad alta velocità. Diretta
da Alexandre Hamel e composta da quindici pattinatori professionisti, esperti
anche di altre discipline come le arti circensi o lhockey e provenienti da
Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Repubblica Ceca, Svezia e
Norvegia, questa compagine sottolinea nel nome la volontà di rendere libero il
pattinare – patin in francese significa pattino – dalle fisse e rigorose
figure di soli e coppie tipici di questa disciplina grazie al dinamismo e alla
pratica espressiva della danza. In Murmuration la coreografia, firmata
da Alexander Hamel, Samory Ba e Pascale Jodoin, si ispira al volo degli storni
che si riuniscono in nugoli prima delle migrazioni verso sud quando – per
citare il Sommo poeta – «ne portan lali nel freddo tempo, a schiera larga e
piena».
Il titolo rimanda al tipico
mormorio che il frullo delle ali degli «stornei» produce nei velocissimi e
vorticosi volteggi mentre tutti insieme si librano nellaria, si addensano, si
allontanano, virano, scendono in picchiata e risalgono. Un sorprendente
spettacolo della natura a sua volta riprodotto da un sorprendente spettacolo
coreografico che grazie ai pattinatori Oktawia Ścibior, David Billiau, Kristýna
Mikulášová, Taylor Dilley, Sophie Blomqwist, Garrett Kling, Jennifer Edwards, Isaac
Lindey, Maude Poulin, Jacqueline Benson, Haley Alcock, Imogen Croft, Samory Ba,
Pascale Jodoin, Alexandre Hamel, ricrea sulla pista ghiacciata del Pattinodromo
le complesse figurazioni e i dinamici voli degli uccelli. Un momento dello spettacolo
© Andrea Avezzù
Il simultaneo pattinare e danzare
riproduce le acrobazie degli stormi che allinizio appaiono essere divisi in
due gruppi antagonisti e poi si ricompattano a
una velocità supersonica accompagnati dallaccattivante musica di Jasmin Boivin
e Philippe le Bon e dalle luci basse e metalliche di Yoann Tivoli. Quello che
colpisce di Murmuration, creato
nel 2022, è limpressionante rapidità cinetica con cui i “danzapattinatori”,
vestiti in modo casual da Charlyne Guay e Pascale Jodoin, tracciano veri e
propri disegni attirando lo sguardo del pubblico che segue le infinite
fantasmagorie e i giri vertiginosi di una inedita danza scivolata e “pattinata”.
E non mancano neppure chiari omaggi
al pattinaggio con lesecuzione dei salti Tolup, Axel, delle
trottole, delle promenade in arabesque e allarte tersicorea
negli ensemble, nei port de bras, nella flessuosità
del corpo, nella posizione delle braccia stese e delle mani piegate che
richiamano la posizione del collo e della testa dei cigni del Lago.
Le Patin Libre è senza dubbio una
compagnia che – per citare The Guardian – «fa qualcosa che nessunaltra fa» e Murmuration è uno spettacolo che mette in
mostra le infinite potenzialità del linguaggio del corpo come performance e
visual art. Entrambi confermano la lungimiranza artistica del direttore
della Biennale Danza di Venezia Wayne McGregor che, giunto nel 2024 al quarto mandato,
ci auguriamo possa ancora guidare le sorti della danza lagunare.
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