Shambhala
Nel
cuore dellHimalaya nepalese, la vivace Pema contrae un matrimonio poliedrico
con Tashi e i suoi due fratelli minori. Inizialmente conducono una vita
armoniosa, ma quando Tashi non torna da un viaggio commerciale a Lhasa, la
legittimità del nascituro di Pema viene messa in dubbio dalla sua comunità.
Determinata a dimostrare il suo amore e la sua purezza, Pema si imbarca alla
ricerca di Tashi. Accompagnata dal cognato, il suo sposo di fatto, Karma, si
addentra nella natura selvaggia. Karma è un monaco. Dopo aver inizialmente
opposto resistenza allabbandono della vita monastica, gradualmente arriva ad
apprezzare la semplice esistenza di una vita secolare. Tuttavia, alcuni impegni
urgenti lo richiamano al monastero e Pema rimane sola. Mentre attraversa laspro
terreno dellHimalaya, la sua ricerca trascende la ricerca del marito
scomparso. Pema si immerge sempre più in una ricerca spirituale di significato,
in cui ogni passo la avvicina alla scoperta di sé e alla liberazione.
Proiezioni:
venerdì
23 febbraio, ore 15:15, Berlinale Palast
sabato
24 febbraio, ore 09:30, Verti Music Hall
sabato
24 febbraio, ore 18:45, HKW 1 - Miriam Makeba Auditorium
sabato
24 febbraio, ore 21:00, Haus der Berliner Festspiele
domenica
25 febbraio, ore 15:30 Verti Music Hall Una scena di Shambhala © Aditya Basnet / Shooney Films
Min
Bahadur Bham
Il
regista nepalese ha studiato filosofia buddista e scienze politiche e ha
conseguito un dottorato in antropologia. Il suo cortometraggio The Flute
è stato il primo film nepalese presentato alla Mostra Internazionale dArte
Cinematografica di Venezia. Il suo primo lungometraggio The Black Hen ha
vinto il premio per il miglior film alla Settimana Internazionale della Critica
di Venezia ed è stato il candidato ufficiale del Nepal agli Oscar. Shambala è
il primo film nepalese a essere selezionato per il Concorso della
Berlinale.
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