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Gli italiani a Berlino

(La redazione)
  Gli italiani a Berlino
Data di pubblicazione su web 14/02/2018  

Figlia mia

Sezione: Competition

Vittoria ha dieci anni e vive in un remoto villaggio della Sardegna non toccato dal turismo. Un giorno al rodeo incontra l’impetuosa Angelica, una donna completamente diversa dall’amorevole madre Tina. Vittoria non sospetta che le due siano legate da un segreto. Durante le visite alla fatiscente fattoria in cui Angelica conduce una vita spensierata con alcuni vecchi cavalli e un cane fedele, Tina dimostra tutta la sua contrarietà rispetto alla frequentazione della donna con Vittoria. Intanto, a causa dei debiti accumulati, Angelica decide di trasferirsi nel continente. Sollevata, Tina le offre supporto finanziario, ma non può evitare ulteriori incontri tra lei e la figlia. Affascinata da questa donna indipendente e impavida, Vittoria inizia a riscoprire l’isola con lei.

Come nel suo debutto alla regia, Vergine Giurata (2015), Laura Bispuri segue la sua protagonista femminile in un lento processo di scoperta di sé. La luce calda dell’estate sarda accompagna Vittoria in questo turbolento viaggio.

Proiezioni:

Domenica 18 febbraio, ore 19.00, Berlinale Palast

Lunedì 19 febbraio, ore 12.30, Friedrichstadt-Palast

Lunedì 19 febbraio, ore 19.00, Haus der Berliner Festspiele

Domenica 25 febbraio, ore 12.00, CinemaxX 7

Una scena di Figlia mia
© ANSA 

Laura Bispuri

Dopo la laurea in Cinema all’Università “La Sapienza” di Roma, dirige alcuni cortometraggi tra cui Passing Time che ottiene il David di Donatello per il miglior corto nel 2010. Nel 2011, con Biondina, vince il Nastro d’argento per il miglior talento emergente. Il suo lungometraggio di debutto, Vergine giurata, presentato tre anni fa in competizione alla Berlinale, è stato proiettato in più di  ottanta festival nel mondo, riscuotendo numerosi premi. 


La terra dell’abbastanza

(Panorama)

Mirko e Manolo trascorrono le loro giornate tra la scuola e il lavoro serale come fattorini per una pizzeria. Una notte, un evento drammatico cambia le loro vite: investono accidentalmente un uomo vicino allo Stadio Olimpico di Roma. Spaventati, decidono di fuggire. Successivamente si apprende che l’ucciso era una vittima predestinata della malavita organizzata, sospettato dalla polizia di essere coinvolto in una faida tra gruppi mafiosi rivali Gli eventi portano Manolo a unirsi alla banda. Lo stesso Mirko si unisce all’amico, finendo in un vortice di violenza, droga e prostituzione che lo porterà a diventare un estraneo per la sua ragazza, per sua madre e persino per Manolo. Fino a che quest’ultimo non compirà un estremo, disperato gesto per scappare…

Nel loro primo lungometraggio, i fratelli Damiano e Fabio D’innocenzo hanno creato un mondo di spazi freddi e inospitali. Le periferie di Roma diventano l’anticamera dell’inferno, dove un movimento falso può mettere in pericolo una vita.

Proiezioni:

Sabato 17 febbraio, ore 22.30, International

Martedì 20 febbraio, ore 19.30, CinemaxX 7

Mercoledì 21 febbraio, ore 22.45, CineStar3

Giovedì 22 febbraio, ore 20.00, Cubix 7

Domenica 25 febbraio, ore 17.00, Cubix 9

Una scena di La terra dell'abbastanza
© Pepito Produzioni & Rai Cinema

Damiano & Fabio D’Innocenzo

Sceneggiatori e registi nati a Roma nel 1988, hanno trascorso la loro gioventù nelle province della capitale, dipingendo, scrivendo poesie e scattando fotografie. Senza alcuna formazione specifica, hanno realizzato videoclip, film per la televisione e per il cinema, così come opere teatrali. Questo loro debutto come registi è proiettato nella sezione Panorama.

 

Lorello e Brunello

Culinary Cinema

La storia di Brunello e Lorello Biondi, gemelli di Pianetti di Sovana, nel sud della Toscana, ruota intorno al tempo. Trascorrono ogni giornata, ogni ora, prendendosi cura della tenuta dove sono nati. Tutto il loro tempo è dedicato al lavoro. Eppure, nonostante la quotidiana fatica, i due fratelli sono sull’orlo del fallimento. La loro bucolica azienda è stritolata dal mercato economico globale che, come un nemico invisibile, favorisce le grandi aziende viticoltrici. Il loro microcosmo assume i tratti di una favola contemporanea animata da personaggi vari: Ultimina, la vecchia signora che li ha visti crescere; Giuliano, che non è capace di badare ai suoi maiali; sua madre Wilma, che vorrebbe ribellarsi contro la loro miseria. E poi c’è Mirella, la ragazza rumena di Brunello che ogni sabato viene dalla cittadina vicina a cucinare e pulire, ma non può restare per la notte.

Il film è diviso in quattro capitoli che seguono il corso delle stagioni, cadenzate dagli assalti dei lupi alle pecore durante la notte, il lavoro all’alba, la polvere, le staccionate, gli animali, la morte e la nascita.

Proiezioni:

Giovedì 22 febbraio, ore 22.00, MGB Cinema

Venerdì 23 febbraio, ore 13.00, Cubix 8


Una scena di Lorello e Brunello
© Vivo film

Jacopo Quadri

Regista, montatore e produttore nato a Milano nel 1964, si è occupato del montaggio di tutti i film di Gianfranco Rosi e di Mario Martone, lavorando anche con Bernardo BertolucciZhang Yuan e Mohammed Soudani. Come regista, ha realizzato alcuni film found footage. Il suo primo documentario, La scuola d’estate (2014), è un ritratto di Luca Ronconi, mentre Il paese dove gli alberi volano è dedicato Eugenio Barba e al suo Odin Teatret. Lorello e Brunello ha vinto il Premio Cipputi al Torino Film Festival 2017. Tra gli altri film: Saharawi, voci distanti dal mare (1997), La terra trema (1998), Statici (1999), Un posto al mondo - Marisa (2000).


Cena d’aragoste

Generation KPlus

Michele e Leone giocano a calcio insieme, fumano le loro prime sigarette e complottano scambiandosi sguardi cospiratori mentre si lavano i denti. Il primo, di famiglia agiata, è solito trascorrere il suo tempo nella casa caotica, ma più calorosa, del secondo. Il loro diverso background sociale non è mai stato un problema, finché un giorno Michele porta nella cucina del suo migliore amico delle aragoste prese dal frigo dei genitori.

Proiezioni:

Martedì 20 febbraio, ore 10.00, Zoo Palast 2

Mercoledì 21 febbraio, ore 13.30, CinemaxX  

Giovedì 22 febbraio, ore 12.30, Filmtheater am Friedrichshain

Venerdì 23 febbraio, ore 13.30, HKW


Una scena di Cena d'aragoste
© Magdalene Films & Gatto Film


Gregorio Franchetti

Nato e cresciuto a Roma, dopo essersi laureato alla SOAS, University of London, ha lavorato per diverse produzioni indipendenti e ha conseguito una laurea in regia e sceneggiatura alla Columbia University di New York. Cena d’aragoste è il suo cortometraggio di diploma.




Gli italiani a Berlino
Figlia mia
cast cast & credits
 
La terra dell'abbastanza
cast cast & credits
 
Lorello e Brunello
cast cast & credits
 
Cena d'aragoste
cast cast & credits
 

























































































































































































































 
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