Ejhdeha Vared Mishavad!
Una Chevrolet
Impala arancione attraversa un cimitero in direzione di un relitto abbandonato
nel bel mezzo di un paesaggio desertico. È il 22 gennaio 1965. Il giorno prima,
il primo ministro iraniano è stato ucciso di fronte al palazzo del parlamento. Allinterno
del relitto un prigioniero politico si è impiccato. Le pareti sono ricoperte di
scritte, di citazioni letterarie e di strani simboli. Chi può aiutare nellindagine lispettore di polizia Babak Hafizi? Come far luce sullo strano fenomeno dei terremoti che avvengono ogni
volta che qualcuno viene sepolto in
quel cimitero? Con laiuto di un
ingegnere del suono e di un geologo, Hafizi comincia lindagine nellantica
isola di Qeshm nel Golfo Persiano. Cinquanta anni dopo, la loro testimonianza,
insieme ad alcune registrazioni su nastro, sono ritrovate
in una scatola, il cui contenuto attesta che lispettore e i suoi colleghi
furono arrestati. Per quale motivo?
Nel suo nuovo
film, Mani Haghighi crea ancora una
volta unopera sperimentale, assurda e grottesca. La sua
rievocazione giocosa di eventi misteriosi ruota attorno a una
storia reale, elaborandone tuttavia una
propria versione.
Proiezioni:
Sabato 20 febbraio, ore 15:00,
Friedrichstadt-Palast
Sabato 20 febbraio, ore 21:00, Haus
der Berliner Festspiele
Sabato 20 febbraio, ore 22:30, International
Domenica 21 febbraio, ore 14:00,
CinemaxX 7
Una scena di Ejhdeha Vared Mishavad!
Zjednoczone stany miłości Siamo allinizio
degli anni Novanta e la società polacca sta cercando di ridefinire sé stessa
dopo anni di stagnazione. Le scuole sono chiamate “Solidarność”, i primi
turisti dei centri benessere provenienti dalla Germania Ovest iniettano valuta
forte nel paese, circolano i primi video pornografici e la televisione
trasmette costantemente le immagini del processo al dittatore rumeno Ceauşescu. Tuttavia le emozioni private
non sono sfiorate da questi cambiamenti esterni: tutte le speranze e le
aspirazioni sono frustrate dal lavoro, dalla famiglia e dalla religione, dal
desiderio e dallastinenza.
Tomasz Wasilewski ritrae quattro donne di una
piccola città di provincia. Agata è attratta da un prete e lo osserva in
segreto. Iza, direttrice di una scuola, si trascina in unannosa relazione con
un medico sposato. Una insegnante di russo, Renata, è alla ricerca di un
rapporto più intimo con la sua giovane vicina, Marzena, che insegna sport e
danza, mentre questultima sogna una carriera internazionale come modella.
Girato in colori desaturati e con una scenografia essenziale, questo dramma fa
riflettere sui tentativi di fuggire da un ambiente squallido. Il soggetto di
Wasilewski è lagonia della società e limpoverimento emotivo dellindividuo.
Proiezioni:
Sabato 20 febbraio, ore 09:30, Friedrichstadt-Palast
Sabato 20 febbraio, ore 10:00, Zoo
Palast 1
Sabato 20 febbraio, ore 21:00,
Friedrichstadt-Palast
Domenica 21 febbraio, ore 22:30,
International
Una scena di Zjednoczone stany miłości
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