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Lawrence d'Arabia al femminile

di Sara Mamone
  Queen of The Desert
Data di pubblicazione su web 08/02/2015  

La regina del titolo è Gertrude Bell, leggendaria protagonista della scena politica e culturale internazionale tra la fine dell’Ottocento e il primo ventennio del secolo scorso. Troppo ricca, troppo bella, troppo intelligente e anche giustamente inquieta per guardarsi intorno alla ricerca di un marito nell’aristocrazia della sua imperiale Inghilterra, la giovane se ne parte per i paesi del Medio Oriente, di cui apprenderà lingue, storia e costumi che farà conoscere ad un Occidente ancora completamente immerso nella sua ignoranza autoreferenziale e nel suo orgoglio coloniale. Poliglotta (parlava fluentemente arabo, francese, tedesco, italiano, persiano e turco), archeologa (fondatrice, tra l’altro, del museo archeologico di Bagdad), scrittrice, fotografa, stimata da tutti i sovrani del mondo arabo contribuì in maniera determinante all’alleanza di questi contro l’impero ottomano e quindi alla sua caduta e fu nell’immediato dopoguerra determinante nel disegnare i confini dell’Iraq.


Nicole Kidman in una scena del film

Personaggio eccezionale, dunque, assolutamente sopra le righe e quindi quanto mai congeniale al regista tedesco, che ha dato al cinema grandiosi personaggi della dismisura quali Aguirre e Fitzcarraldo. E invece tutto procede in modo inerte. Dopo un inizio di esibita bellezza (il viaggio nel deserto di una carovana sempre più indefinita nella nebbia sabbiosa della lontananza), precipitiamo nel racconto banalizzato di una curatissima ricostruzione di ambienti più che di anime e la straordinaria creatura acquista le fattezze perfette e leziose di una Nicole Kidman che allontana ad ogni passo il personaggio da qualunque interesse. Tra signorilissimi manieri inglesi onusti di mobili di antiquariato e giardini di peonie, residenze coloniali di sontuosa eleganza old british, balli e banchetti perdiamo la prima metà del film, aggravata dal lungo girovagare per paesaggi esotici in compagnia del seduttore James Franco (costretto ad una melensa prova lontana dai suoi pur numerosissimi talenti).


Una scena del film

Poi è tutta una serie, peraltro non facilissima da seguire, di viaggi e cavalcate su cammelli, di inviti a pranzi e cene di rispettosissimi principi che faranno la storia (Faisal, Ibn Saud, etc.) fino alla ripresa di un nuovo stucchevolissimo intermedio amoroso; pure questo per fortuna finito male sennò correvamo il rischio di vedercela ritornare in Inghilterra con prole e tè delle cinque. In casi come questo la scelta dell’interprete è decisiva, e deve essere oculata mentre Nicole Kidman è una meraviglia della natura che purtroppo anche quando cavalca in abbigliamento arabizzante a dorso di cammello sembra sul set di Vogue.

La mano morbida del regista fa il resto in un lavoro che lo rende irriconoscibile e nel quale le maggiori lodi devono andare all’operatore Peter Zeitlinger e ai costumi di Michele Clapton.


Queen of The Desert
cast cast & credits
 


La locandina


 
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