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La mattina del Signore

di Roberto Fedi
  Lorena Bianchetti
Data di pubblicazione su web 24/11/2002  
La domenica mattina è un momentaccio. Si dorme di più, si esce a fare jogging (così almeno si vede nei telefilm e nei filmati di repertorio dei telegiornali), si portano i bambini a spasso (come sopra), si gironzola per casa un po' storditi, qualcuno va alla messa. Di solito si arriva all'ora di pranzo col mal di testa: tipica sindrome da giorno festivo. Per la televisione, la domenica mattina è una terra di nessuno, un territorio sconfinato e tutto da colonizzare. E allora, visto che è la prima parte del giorno del Signore (la mattina del Signore, insomma), l'hanno riempita di qualcosa che avesse a che vedere con la religione, o almeno con l'esser buoni.

Già qui ci sarebbe da eccepire: perché di Signori ce ne sono più d'uno, e non tutti si celebrano la domenica. Ma non sottilizziamo. Così, fra Orsi Yogi, natura, mattinate in famiglia, cartoons di Disney, Picchiarelli e altri personaggi animati (ce n'è di tutti i tipi, marche e misure: si vede che il programmista pensa che è giusto dare ai bambini, la domenica, un'ulteriore dose di rintronamento televisivo), spuntano i programmi più squisitamente religiosi, anzi cattolici. Due messe: una su Rai Uno alle 10.55, e una su Rete4 alle 10.00 (la scalatura oraria non dev'essere casuale: volendo, uno se ne può prendere due), e almeno un programma o talk-show anch'esso cattolico: A sua immagine. Settimanale di comunicazione religiosa, su Rai Uno (alle 10.30, prima della messa suddetta). Se ne deduce facilmente che su Rai Uno, per la domenica mattina, la scelta è quella di dedicare ad un unico argomento almeno un paio d'ore, visto che dopo la messa ecco la Recita dell'Angelus, fino alle 12.20 (abbiamo preso in esame il 24 novembre). Segue poi, e in parte era stata anticipata alle 10.00 e per mezz'ora, Linea verde (ore12.20 - 13.30). Insomma, una mattinata cattolico-ecologica (con qualche risvolto comico: come si fa, ad esempio, a parlare di lotta all'obesità avendo in studio Giampiero Galeazzi? eppure è così: Rai Uno, ore 10 circa).

Su Rete4 le cose cambiano (le altre reti oscillano fra programmini per infanti e scemenze da studio, ad esempio con Tiberio Timperi, Adriana Volpe & C.: Rai Due dalle 6.45 fino alle 13.00, per fortuna con varie interruzioni di Tg e cartoni animati). La mattina si apre bene, anzi benissimo: alle 8.30, che è un orario osceno ma è sempre meglio che nulla, per un'ora c'è un concerto (Domenica in concerto). Come sempre, si rimane un po' sorpresi del fatto che, per la televisione e i suoi responsabili, chi ama la musica, i buoni film, la prosa o cose del genere debba essere anche nottambulo, insonne o masochista, ma prendiamola com'è. Segue poi, diviso in due parti dalla messa, un uomo al di là del bene e del male come Davide Mengacci, ormai ridotto a mascherarsi da cuoco e girare piazze e piazzette di paese a cucinare piattini e piattoni circondato da robuste massaie dialettali e qualche bella figliola, magari con la banda. Nel complesso, una mattinata falso-folklorica: un po' di messa, e poi a casa a stripparsi a tutto spiano.

A sua immagine è certamente, della mattina, il programma meno casuale. Nel giorno 24 si parlava dell'uomo: partendo dall'Assemblea dei vescovi. Si sprecano cardinali, monsignori e preti vari. Si dice che l'uomo non è solo materia, come pensano i laici, ma anche spirito. Ci si aiuta con scene da film famosi. La riflessione che ne esce - a dirla tutta - è banale e degna di un qualsiasi talk show: ognuno apoditticamente parla del suo credo (che è poi quello cattolico), come se fosse la Verità. Forse non si potrebbe fare diversamente in un programma come questo, ma certo la cosa non aggiunge nulla alle nostra consapevolezze, o ai nostri dubbi.

Lorena Bianchetti esibisce un look acqua e sapone, da ragazza della parrocchia accanto, e rilascia ("TvSette", n. 47, anno 2002, p. 23) interviste in tema (del tipo: una volta mi ha fatto i complimenti anche il papa), con un tocco però di mistero: ad una domandina sui suoi peccati (visto il programma che presenta) e in particolare sulla Lussuria, risponde "sono fidanzata con un commercialista". E ho detto tutto, come diceva Peppino a Totò in un film memorabile. Si scoprono insospettabili vasi di Pandora: da oggi, gentili lettrici, sarà bene che guardiate con altri occhi chi vi fa la denuncia dei redditi.



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