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Girandola di avventure

di Sara Mamone
  Ni Yan in una scena
Data di pubblicazione su web 16/02/2010  

Dopo le massacranti fatiche delle cerimonie olimpiche di Pechino il grande Zhang Yimou ha evidentemente sentito il bisogno di una disintossicazione dall’ufficialità faraonica e ha trovato facile e sicuro rifugio nella maestria divertita e citazionista di Quentin Tarantino e, soprattutto, dei fratelli Coen ai quali esplicitamente si ispira riconoscendo il debito della memoria nei confronti del loro primo film, Blood simple, visto quando aveva venti anni, mai più rivisto ma evidentemente ben riposto nell’archivio della memoria.

 


Ni Yan e Honglei Sun

 

L’intento parodico è già evidente dal titolo, descrittivo e disimpegnato (San Qiang pai han jing qi) che suona più o meno Una donna, una pistola e un negozio di pasta e dall’ambientazione in un medioevo sontuoso e splendidamente fotografato che ospita però una vicenda vorticosa e senza un vero senso, sicuramente non interessata alle implicazioni sociologiche e morali che il puro racconto della trama potrebbe indicare. I personaggi infatti, più che persone potrebbero essere i tipi di una locale Commedia dell’Arte, alla quale non è possibile non pensare quando, ad apertura di film, un venditore ambulante bardato come uno zanni, con tanto di piuma di fagiano sul cappello, espone la sua mercanzia alla ingenua comunità del negozio: pistole di varia foggia ed efficacia e, al top, un cannoncino vero. Mentre tutti sono sbalorditi e impauriti dalle nuove diavolerie, la giovane moglie dell’avaro pastaio Wang intravede un’occasione di liberazione per sé e per il giovane amante, il timido cuoco Li, e acquista la pistola che sarà il centro motore della girandola di avventure, coinvolgendo i due giovanissimi servi in una serie di goffi tentativi di arricchimento ai danni del ricco signore. Non manca un infido poliziotto che medita anche lui di spogliare dei suoi beni il riccastro, geloso custode di una cassaforte che è il vero oggetto del desiderio di tutti. Alla fine, tra sparatorie e coltelli, inseguimenti e volteggi acrobatici, contiamo una carneficina che vede trionfare la giovane sposa.

 


Una scena del film

 

Con una recitazione sovraccarica da teatro popolare gli attori girano divertiti sulla giostra, strizzando allegramente l’occhio al proprio ruolo, mentre il maestro si abbandona con slancio all’esercizio di stile, prendendo in giro anche i suoi occasionali maestri americani e, in fondo, anche se stesso e il suo abituale virtuosismo figurativo.


San Qiang pai han jing qi
cast cast & credits
 
 

La locandina

 
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