Qualcuno ci chiede di esprimere la nostra opinione sul caso nazionale di tale Morgan, al secolo Marco Castoldi, di cui da giorni si occupano la stampa, la televisione, e tutti gli scimuniti italiani.
La risposta è proprio nel nostro silenzio. Visto che non cè nulla da dire, inutile dirla. Registriamo solo che questo furbastro, di cui non si ricorda niente di memorabile salvo i capelli (osceni) e il nom de plume (che a noi fa venire in mente il pirata delle barzellette), dichiarando che lui "si fa" a tutto spiano ha fatto parlare di sé lItalia degli imbecilli per giorni. Andando a Sanremo, non lo avrebbero neanche notato.
Tutto qua. Che poi si possa sentir dire, in una televisione di stato anzi di regime come la Rai, che "si sa, gli artisti…" Beh, ci fa venire il voltastomaco. Di questo morganetto non ce ne frega proprio nulla; il fatto che alla Rai si discuta per giorni, alla presenza di politici e compagnia brutta, di questo Nessuno, ci fa schifo (tra parentesi: avvicinandosi le elezioni, avrete notato come si sono infittiti i politicanti in tutte le trasmissioni possibili immaginabili: tutto ciò è ributtante. Per dire, abbiamo rivisto anche Mastella).
Chiediamo scusa a Baudelaire, il cui nome è stato fatto in una di queste latrine televisive, e spengiamo la televisione.
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