Il filmato labbiamo visto tutti, su Youtube, in Tv o
altrove. È stato girato con un cellulare, e poi censurato dal regime iraniano,
perché la verità non si deve vedere. È una ragazzina, colpita a morte da una
pallottola, distesa in terra, gli occhi sbarrati, mentre il suo ragazzo urla e
cerca di rianimarla con la respirazione bocca a bocca, inutile.
È solo lultimo (ma non definitivo, purtroppo) atto di un
regime illiberale come pochi, assassino, ladro di voti, aggressivo e
oscurantista. Non che il mondo occidentale si sia molto stupito, e neanche il
nostro governo o il ministro Frattini,
così pronti ad accogliere con tutti gli onori Gheddafi.
In queste ore a Teheran la gente sfila, fra altissimi
rischi, e le donne hanno cartelli con su scritto “I am Neda”, il nome della
ragazzina.
Noi siamo Neda.
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