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The Ice Age

di Roberto Fedi
 
Data di pubblicazione su web 08/01/2009  

L’abbiamo già detto una volta, ci pare: la notizia non è il cane che morde il padrone, ma il padrone che morde il cane. Tradotto in termini aggiornati: la notizia non è che d’inverno cade la neve, ma eventualmente che a gennaio nel nostro emisfero è caldo.

O no? E invece i Tiggì (tutti) giù a fare vedere città innevate come se nel mondo non ci fosse altro. E a lanciare appelli della Protezione civile: non uscite di casa. Non mettetevi in viaggio per carità. Non tirate fuori le macchine per l’amor di Dio.

Personalmente in questi giorni abbiamo viaggiato tranquillamente in macchina (nel centro-nord). Ci saremmo comunque aspettati altri appelli. Per esempio: liberate i marciapiedi davanti a casa o ai negozi dalla neve, in città. Lo fanno in tutto il mondo civile: infatti, in qualsiasi città dove il freddo viene davvero, si cammina senza problemi sui marciapiedi sgombri. Qui no. Ci sarà un motivo.

O no? Ma i Tiggì non la pensano così. E quindi neve, neve, neve. Con scene da antologia: per esempio piazza Duomo, a Milano, sotto la neve. Cavolo. Che sarebbe una notizia se si trattasse del Cairo; trattandosi di una città dove di solito d’inverno nevica, un po’ meno. E interviste a imbacuccati di passaggio: nevica? Sì (intorno tutto bianco). Si ricordava una neve così? No (a vedere l’intervistato, c’era da supporre che non si ricordasse nemmeno come si chiamava). È freddo? Sì (intorno tutto bianco, come sopra). Converrete che è roba da premio Pulitzer.

E poi, qua e là, i consigli per la salute. Con strepitose e inaudite rivelazioni: per esempio, che quando è freddo si prendono più facilmente le malattie da raffreddamento che d’estate. Qui, capirete, ci siamo preoccupati parecchio: chi l’avrebbe detto. Per esempio, chi l’avrebbe detto che bisogna uscire di casa, quando fuori è vicino allo zero, ben coperti – noi, sapete, fino a quando non s’è sentita la notizia si usciva in T-shirt, e per questo (l’abbiamo capito solo ora) la gente ci guardava strano, e ci veniva la faccia blu. Poi che in casa è bene avere una temperatura mite: insomma non quaranta gradi ma neanche accendere l’aria condizionata, chi ce l’ha. E che il passaggio brusco dal freddo al caldo o viceversa proprio bene, ragazzi, non fa. Insomma: mettersi nudi appena si rientra in casa non è il caso, specialmente se avete ospiti.

Così, mentre a Gaza la gente del freddo se ne frega, i Tiggì ci hanno salvato praticamente la vita. Poi è venuta, come nei Promessi sposi, la pioggia liberatrice, e ha portato via la neve. Aspettiamo qualche Tiggì che ci spieghi che quando piove è bene uscire con l’ombrello. Siamo fiduciosi.







Maltempo e Tiggì

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