Ci sono cose che riconciliano con la televisione. Martedì sera, mentre come abbiamo scritto su RaiTre DAlema e Tremonti strillavano (Ballarò: tre milioni 608 mila spettatori), su RaiUno cera Miss Italia: ci crederete o no, stessi spettatori identici o quasi (tre milioni e 360 mila). Non cè giornale che oggi non dica che è stata una disfatta per le povere miss di Salsomaggiore, per la trasmissione (che dura 4 serate: cose da pazzi), per RaiUno, eccetera. Mentre siamo contenti della débacle di Del Noce, direttore di RaiUno, che ha pensosamente detto che «è possibile che quattro serate siano troppe» – che intuito, ragazzi – , una volta tanto siamo dalla parte delle povere miss, nonostante tutto il male che se nè sempre detto. E spieghiamo subito perché.
Intanto perché chi cambia canale di fronte a Floris, DAlema e Tremonti per noi dimostra di essere una persona intelligente, per le ragioni che spieghiamo nellarticolo precedente a questo. Vada dove gli pare, troverà sempre di meglio di due che strillano insultandosi per lennesima volta, ripetendo un copione che solo in un paese vecchio come il cucco potrebbe essere considerato interessante: e questo, prima o poi, si dovrà pur dire che non è un paese per vecchi – se ci permettete la citazione, ribaltando il senso del capolavoro dei fratelli Coen dellanno scorso.
Poi perché, visto e riferito di Veline su Canale5, beh: almeno le miss Italia o presunte o potenziali tali hanno il privilegio di una storia dietro le spalle (pardon: cè venuta così).
Poi per un certo gusto da bastian contrari: insomma, ora che crollano gli ascolti eccoli lì tutti i giornali a sfottere queste ragazzotte. Citando a caso: un giornalista dice che a una domanda del tipo «Ha visto Basic Istinct?», la ragazza risponde «No». E giù ironie, come se le avessero chiesto se aveva letto Shakespeare. Lo diciamo fuori dei denti: è la domanda ad essere stupida, non la risposta. Per esempio, chi scrive, a suo tempo, non lha visto. Giuro. E allora? Chi se ne frega, guardoni a parte, di spiare la Stone che accavalla le gambe ed è senza mutande. Personalmente, vedendolo quasi per scommessa anni dopo, mi sembrò una delle più sesquipedali stupidaggini della storia del cinema. Un punto per la miss.
Altro esempio riportato dai giornali, per dimostrare la scempiaggine generale missologica, diciamo così. Domanda: «sai linglese?» Risposta: «a livello scolastico». Esecrazione. Come se si fosse in un paese in cui la gente parla linglese così come a Firenze parlano fiorentino. Se la miss avesse avuto un po più di verve, doveva rispondere: «e lei?». Così lo fregava di brutto. Due punti per la miss (a parte la locuzione a livello: ma è un peccato veniale).
A proposito di livelli. Per tirare un po su quello della serata (pardon, altra gaffe), ecco che ogni tanto la telecamera, ah che malizia…, inquadrava il culo delle miss, ora chiamato volgarmente lato B. Ma si può? E le associazioni femminili non hanno niente da dire? E Del Noce, buon cattolico, idem?
Domanda alla giuria e ai giornalisti strafottenti: come si dice culo in inglese? O vediamo un po come ve la cavate, furbini che non siete altro.
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