Non ne avevamo parlato, perché la cosa era onestamente un po disgustosa. Ma ora che uno dei due protagonisti della sceneggiata (non sappiamo onestamente come altro chiamarla) è stato ‘licenziato dal sindaco di Milano anche (forse) per questo, due parole sulla trasmissione di Anno (sotto)zero della settimana scorsa si possono sprecare.
Il titolo che abbiamo dato alla trasmissione santoresca è già un giudizio. Sapete di cosa parliamo, perché chi lavesse perso, quel bel pezzo di televisione, lha recuperato chissà quante volte su Internet e su Striscia, dove ha vinto (giustamente) il primo premio per la rubrica Nuovi mostri. Insomma: minuti e minuti (ma tanti) di insulti in diretta, con Santoro che gongolava invece di chiudere lì e buttar fuori i due contendenti. Che erano Sgarbi e Travaglio: il secondo impassibilmente freddo e il primo a urlare roba del tipo “testa di c.”, “pezzo di m.” e altre bei complimenti. Può anche darsi che Sgarbi non avesse torto, in quel contesto di accuse di Travaglio (più o meno si possono immaginare: lItalia è un paese eccetera, il presidente del consiglio è un eccetera…); sicuramente aveva ragione quando contestava a Grillo, fatto vedere da Santoro senza commenti, il fatto di aver attaccato, in piazza, Veronesi, loncologo, non si sa bene perché. Santoro è stato ‘ripreso da Petruccioli; ha risposto picche, e tutto è finito lì. Travaglio non ha avuto nessun problema, che si sappia. Sgarbi lhanno buttato fuori dal Comune di Milano (Assessorato alla cultura). Una volta tanto – eh sì – siamo per Sgarbi. Linguaggio e ira (ma come fa a arrabbiarsi così? boh) a parte, si capisce.
Ma il problema è che queste belle cosette vanno in onda non nel pubblico ludibrio, anzi. La gggente si diverte, evidentemente (qui usiamo il termine gggente proprio in senso spregiativo, pardon). Come nel caso del famoso chirurgo a Palermo, di cui si parla tutti i giorni.
Anche qui, sapete come stanno andando le cose. Il famoso chirurgo è agli arresti (domiciliari) con varie accuse, tutte gravi. Concussione, peculato, eccetera. Non commentiamo, ovviamente. Ma, intercettandolo, i carabinieri hanno anche intercettato un po di messaggini hard con una tredicenne. Lì per lì la cosa sembrava ‘minore (si fa per dire). Ma da qualche giorno le notizie, anche nei Tiggì, si sono capovolte: prima si parla della supposta (cè uninchiesta in corso, pardon) pedopornografia, poi del resto. Insomma, lhard sui minori come ‘gancio per la notizia. O bravi.
Come dicevamo nel nostro titolo: siamo (sono) un popolo di teleutenti guardoni. Che siano due che litigano e uno che dice parolacce, o qualche notizia di quelle hard o presunte tali (cè uninchiesta eccetera…), alla fine quello che funziona sempre bene è il buco della serratura. Poi, ovviamente, ci si scandalizza, ci mancherebbe altro.
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