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La musica contemporanea e la claustrofonia

di Michele Manzotti
  Roberto ''freak'' Antoni e Alessandra Mostacci
Data di pubblicazione su web 23/06/2005  

Non potremmo vivere senza gli Skiantos. A distanza di anni dalla loro nascita sono una garanzia di leggerezza, di causticità, di intelligenza applicata al rock, nonostante l'etichetta di "demenziale". E insieme al gruppo, non potremmo vivere senza le idee del suo frontman Roberto "Freak" Antoni. Specialmente l'ultima, concretizzatasi nell'album IroniKontemporaneo (Latlandide/Audioglobe) in cui l'incontro con Alessandra Mostacci ha portato ad un mix di teatro musicale, poesia, prassi esecutiva colta ed extra-colta. Da una parte un musicista, ma anche autore di testi e giornalista. Dall'altra una pianista (il padre Luigi è noto per aver  fondato il concorso di Senigallia, uno dei più noti e longevi in Italia) legata agli studi classici, ma con grande apertura mentale per lavorare insieme e confrontarsi con un personaggio così poliedrico. E un colloquio con loro  ci permette di aprire una finestra su un lato certamente singolare della nostra musica. Una prassi fatta di una ricerca accurata che poi contribuisce alla riuscita di un ottimo prodotto.

Come nasce l'idea di IroniKontemporaneo?
Antoni: "La musica contemporanea è l'ultima frontiera della sperimentazione musicale, irresistibile nella sua ricerca controcorrente e nella sua ruvida cacofonia. Avevamo in mente l'idea di un disco che prevenisse la claustrofonia, che è la paura di essere rinchiusi in una stanza dove si suona musica contemporanea. In realtà bisogna dire che l'intero progetto parte dalla voglia di divulgare in spazi non deputati, i suoni, le composizioni e i compositori che hanno fatto la storia di questo genere musicale, da Erik Satie a Karl Heinz Stockhausen, passando per John Cage; dunque fare ascoltare e spiegare la musica contemporanea nelle osterie, pub, discoteche, bar e simili dove ci siamo esibiti in esecuzioni live. In pratica vogliamo convincere gli scettici ad apprezzare questi brani e l'atmosfera della musica contemporanea."

Parlando del vostro modo di lavorare: come nascono i brani del disco? Prima i testi o prima le musiche?
Antoni: "Come avviene anche con gli Skiantos, il processo creativo di Ironikontemporaneo è partito dal testo: prima le parole e poi, intorno a queste, la musica.  Lo stimolo primo è dato dalla storia che si sviluppa attorno ad un tema, definendo un'atmosfera, una suggestione e degli stimoli poi raccolti dalla musica. Quest'ultima è stata composta appositamente per il progetto Ironikontemporaneo da giovani autori, amici della pianista concertista Alessandra, ed allievi del padre, il maestro Luigi Mostacci (per quarantanni insegnante al conservatorio di Bologna) al quale è dedicato l'intero cd."

''Largo all'avanguardia'' per Freak è una frase che viene da lontano…
Antoni: "Massimo rispetto per l'avanguardia che, come gia detto, rappresenta la punta più avanzata della ricerca della sperimentazione."

Tre album, o musicisti, di riferimento per ognuno di voi ?  
Antoni: Sgt. Pepper's dei Beatles,  Electric Ladyland di Jimi Hendrix, tutto Edgar Varèse.
Mostacci: "Tutto Mozart, Bach, Beethoven, Cage".

In IroniKontemporaneo un ruolo importante sono state anche le musiche dei giovani compositori che hanno contribuito al progetto. Come è stata questo tipo di esperienza lavorativa?
Antoni: "Una parte importante è rappresentata dalla realizzazione della traccia video, che si è rivelata indispensabile per comunicare la voglia di ironia che descrive molto bene la filosofia creativa di molti compositori contemporanei (vedi John Cage). La collaborazione con i giovani compositori si è rivelata del tutto spontanea perché questi hanno capito immediatamente lo spirito del cd."

Qual è stato l’episodio più divertente nel corso della stesura e registrazione del disco?
Mostacci: "I due momenti più divertenti sono stati l'apertura ovvero La rivolta dei suoni omaggio a John Cage, e la chiusura e cioè la traccia video conclusiva per pianoforte e violino "impreparato" . Per Freak è stato molto divertente realizzare Gatto sul pianoforte dove ha "suonato" e "miagolato" con molto gusto e piacere."

Roberto ''Freak'' Antoni e Alessandra Mostacci
Roberto ''Freak'' Antoni e Alessandra Mostacci


 
Una domanda per Freak: da poeta, scrittore, codificatore e inventore del rock demenziale e mille altre esperienze di autore che hai all'attivo, qual è la caratteristica fondamentale secondo te che un buon testo deve avere ?
Antoni: "Originalità della scelta degli argomenti trattati; approfondimento degli stessi argomenti, senza essere pedante; proporre punti di vista insoliti, non troppo già visti e sentiti, evitando la retorica come peste, cioè non appoggiarsi mai ai luoghi comuni; nel testo la rima baciata può aiutare (la memorizzazione) ma non è indispensabile, quindi non obbligatoria!"

Una domanda invece per Alessandra: il mondo musicale da cui provieni è quello classico, a volte un po' chiuso verso le contaminazioni e gli altri generi musicali. Con questo progetto abbiamo davanti la testimonianza di come da ogni universo musicale si possa invece trarre il meglio…
Mostacci: "Effettivamente in conservatorio lo studio della musica si ferma ai primi del '900, saltando gli sperimentatori. Questo progetto mi ha fatto conoscere nuovi timbri sonori e mi ha insegnato una nuova libertà esecutiva al di là di schemi e obblighi interpretativi. Le tradizioni del conservatorio tendono a guardare con diffidenza alle bizzarre provocazioni della musica contemporanea."

E vivere sul palco con Freak? Qualche volta fa la persona seria?
Mostacci: "No, non riesce a stare completamente serio. A metà spettacolo si mette la maglietta con la scritta Odio il Brodo e si mette a fare il 'tendenzialista' in cui prende in giro gli stereotipi musicali."

IroniKontemporaneo, oltre alla valenza musicale e poetica, è un disco che porta con sé tante idee, creatività e significati. C'è -  anche se non è detto che per forza ci sia - qualcosa che vi farebbe piacere comunicare con questo disco?
Antoni: "L'apprezzamento per le soluzioni armoniche e melodiche meno scontate da parte dei compositori d'avanguardia che per loro regola evitano ritornelli banali e prevedibili."
Mostacci: "Un invito ai giovani musicisti a non aver paura di non avvicinarsi alla musica sperimentale che può essere divertente e stimolante anche nell'esecuzione."

I  vostri prossimi progetti ? 
Antoni: "Approfondire la ricerca nell'ambito in questo genere musicale che è molto vasto e variegato. Stiamo raccogliendo nuove idee e nuove intuizioni per realizzare il secondo disco che dovrà essere naturalmente molto diverso dal primo, perché  più proiettato verso musiche elettroniche con l'aggiunta di composizioni nostre originali, usando effetti propri e soluzioni del tutto insolite. Sarebbe prematuro anticipare i contenuti perché  ancora in via di prova e sviluppo... sempre sperando di reperire produttori coraggiosi che sostengano l'iniziativa, come hanno fatto i fratelli Riva dell'agenzia Latlantide di Bergamo, che ci hanno concesso totale fiducia, senza mai interferire nel processo creativo."
Mostacci: "Comunque nel nuovo progetto utilizzeremo sicuramente strumenti giocattolo e anche giocattoli con cui Freak si divertirà."

Da autori di un progetto originale come questo, cosa consigliate a chi è giovane e si avvicina per la prima volta alla musica e ai dischi e si trova a muoversi in uno scenario musicale, come quello italiano, in cui non sempre il rapporto fra qualità e mercato è facile?
Antoni e Mostacci: "Consigliamo di non avere preconcetti, paure o soggezioni di qualunque tipo che possano inibire entusiasmi e voglia di fare, di impegnarsi nell'approfondimento di idee personali che non siano cloni o citazioni di progetti già detti visti e sentiti. In sostanza, avere il coraggio di rischiare in nome e per conto delle proprie passioni musicali".



 
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La copertina di Ironikontemporaneo
La copertina di Ironikontemporaneo


 

ELENCO BRANI

1) Overture La Rivolta dei Suoni
(Marco Coppi)
2) Furgoncino (Canto d’amore di un autotrasportatore)
(testo: Bruno Di Bernardo / musica: Erik Satie 1ère Gymnopedie)
3) Eroe senza Eroina
(Daniele Furlati)
4) Brividi
(Gian Luca Deserti)
5) Quasi Poesia
(Andreina Costantini)
6) Cito Maiakovskij e sogghigno
(Marco Coppi)
7) La Blusa del Bellimbusto
( poesia di Vladimir Maiakovskij / musica: Marco Biscarini)
8) Disforica Uno
(Gian Luca Deserti)
9) X…
(Marco Biscarini)
10) Gatto sul Pianoforte
(autore e performer: Roberto “FREAK” Antoni)
11) Dadaismo
(Marco Biscarini)
12) Sublimità
(Daniele Furlati)
13) Scusami se Esisto
(Claudio Scannavini)
14) Skerzo
(Andreina Costantini [Per violino “impreparato” e pianoforte])
15) Prestami parole Poetiche (Per Proseguire)
(Daniele Furlati [live al Teatro di Ostra (AN)])
16) Brividi Live
(Gian Luca Deserti [live al Teatro ‘La Vittoria’ di Ostra (AN) Estate 2003])
17) traccia Video di “Skerzo” di
( Andreina Costantini)












Produzione LATLANTIDE
Distribuzione Audioglobe
 



 

 

 

 

 


 

Roberto ''Freak'' Antoni
Roberto ''Freak'' Antoni



 

 
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