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Don Chisciotte, il IV episodio, molto cantante... poco recitante

di Laura Bevione
  Don Chisciotte
Data di pubblicazione su web 04/12/2002  
Non succede quasi nulla in questo quarto episodio del Don Chisciotte ospitato nell'ex cinema Astra di Torino. Le poche occasioni in cui il malinconico cavaliere errante entra e anima la scena si riducono quasi a intervalli fra le numerose esibizioni del coro Cantosospeso, diretto dall'italo-brasiliano Martinho Lutero. Una ventina di elementi vestiti con lunghi mantelli neri e candide gorgiere e il viso ricoperto di biacca intrattengono gli spettatori con il loro originale ed eclettico repertorio, comprendente antichi canti liturgici così come canzoni tradizionali di tribù africane o indios della foresta amazzonica, tutti eseguiti a cappella con rimarchevoli bravura e professionalità.

Brockhaus offre a Cantosospeso la possibilità di far scoprire e godere la suggestione delle proprie performances a un pubblico più vasto - per quanto minoritario sia quello teatrale oggi in Italia - e sembra concedere ai propri attori quella "tregua" di cui si parla nel titolo dato a questo quarto episodio. I momenti propriamente teatrali sono ben pochi: giunto in una locanda, Don Chisciotte incontra il giovane garzone che nel primo spettacolo aveva salvato dal bastone del padrone. Questo, però, allontanatosi il cavaliere, aveva ricominciato a picchiare il ragazzo che ora, intrappolato nelle molte ingessature, maledice il proprio benefattore. Nella stessa locanda ritroviamo il curato, il barbiere e Dorotea, la fanciulla che si era finta principessa per tentare di far rinsavire Don Chisciotte nel terzo episodio. Essi sono occupati a discutere con altri avventori della bontà o meno dei poemi cavallereschi. Il curato inizia a narrare la Novella dell'incauto sperimentatore, salvo interrompersi dopo i primi paragrafi e ordinare la distribuzione agli altri avventori - vale a dire al pubblico - del testo dello stesso racconto, che occupa i capitoli 33 e 34 del poema di Cervantes.

La recitazione lascia di nuovo spazio al canto e gli spettatori vengono privati di un'occasione di teatro e parzialmente risarciti con il regalo di quanto avrebbero voluto veder interpretato sulla scena. Ancora due brevi accadimenti impegnano gli attori: Don Chisciotte intraprende una lotta esagitata con un crudele gigante, in realtà due botti di vino rosso e, poco dopo, accecato di nuovo dalla propria fantasia, irrompe in una processione riconoscendo nella statua della Madonna una nobile fanciulla in pericolo. Alla fine il cavaliere sarà condotto in galera, divenendo egli stesso l'oggetto di una processione, in quanto trasportato in barella con gli altri personaggi a formare un bislacco corteo guidato dal barbiere che, munito di megafono, racconta le gesta e l'insania di Don Chisciotte.

Tutti questi episodi si svolgono assai rapidamente, quasi per ridare "voce" prima possibile a Cantosospeso, tanto che la sensazione di assistere a un concerto inatteso piuttosto che a una prevista rappresentazione teatrale diviene sempre più insinuante e fastidiosa. Il disappunto che ne deriva è appena attenuato dalla possibilità offerta dal regista di valorizzare le capacità personali: ne beneficiano le giovani allieve della scuola dello Stabile di Torino, impegnate nella rievocazione di una battaglia senza esclusioni di colpi fra Satana e i vicari designati di Dio. Velate di nero, sdraiate e poi danzanti sulla rete distesa fra il soffitto e i tavoli cui sono accomodati gli spettatori, mostrano una matura ed entusiasta qualità attoriale.



Don Chisciotte (IV episodio)
cast cast & credits
 


Quarto episodio
Fratello demonio facciamo una tregua di non oltre un'ora
(dal romanzo Don Chisciotte di Miguel de Cervantes)


 vd. le altre recensioni:

Episodio I

Episodio II

Episodio III

Episodio V

 
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