"Buffo e duettista", "originale", "comico macchiettista", "parodista", "comico grottesco", "fantastico", "bizzarro": queste le qualifiche usate nei contratti di scrittura e - più in generale - i tentativi di classificare un attore dalle caratteristiche inedite, non inquadrabili entro schematismi contrattuali o tipologie interpretative riconoscibili e collaudate. Di tale figura di artista, completa e atipica, ricostruisce il percorso biografico e professionale la mostra curata dalla Biblioteca e Raccolta Teatrale del Burcardo, depositaria del ricco Archivio Petrolini, considerevole per quantità e varietà di materiali.
La documentazione, raccolta in vita dallo stesso attore, è pervenuta alla istituzione della SIAE attraverso due successive donazioni. Al precedente fondo, già posseduto dal 1939 per volontà degli eredi, si è recentemente aggiunto l'intero archivio dell'Associazione Culturale intitolata all'inventivo attore italiano. Il ricco giacimento, così ottenuto, permette di ripercorre con esaustiva precisione le tappe e le vicende artistiche di una carriera singolare ed emblematica.
Il percorso ideato dai curatori segue con ordinata consequenzialità cronologica i primi incerti esordi (Da via Giulia al palcoscenico, Primi passi sulle scene, Le prime tournées all'estero i titoli delle sezioni iniziali) ma finisce poi con lo sfumare l'ordine temporale stemperandolo in comparti tematici, più idonei a calare il visitatore nel vivace e creativo laboratorio del comico romano. Sfilano così le bacheche dedicate alla gestazione e alla finale resa scenica delle macchiette (Fortunello, i Salamini, Nerone, Gastone, ecc.), quelle dedicate ai rapporti col teatro italiano, col cinema, con le attrici, con la musica, con la pubblicità, con i Futuristi e quelle tese ad evidenziare le qualità di Petrolini autore e drammaturgo.
Ogni aspetto di una esistenza scenica così vasta e multiforme, per etereogeneità di interventi e di realizzazioni, è corredato da una documentazione che meraviglia per potere di incisività e varietà tipologica (copioni, lettere, contratti, locandine, manifesti, fotografie, caricature, quadri, oggetti e costumi di scena). Al sobrio ed elegante allestimento, funzionale alla valorizzazione di materiali già da soli dotati di autonoma e interna ricchezza, un solo piccolo appunto, forse suggerito dall'avida curiosità che l'esposizione documentaria ha saputo meritoriamente suscitare: perché non permettere al visitatore, mediante selezionate registrazioni audio e video, di sentire anche la voce o di gustare la mobilità mimica di un attore così ben silenziosamente evocato?
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Petrolini. Dalle macchiette a Molière, il percorso di un "comico"
Mostra dei documenti dell'archivio Petrolini
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Roma, Biblioteca e Raccolta Teatrale del Burcardo
11 aprile - 31 maggio 2003
A cura di Maria Teresa Jovinelli
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