Ieri 9 luglio.... (Lucio Battisti)
Un diverso tempo e un diverso luogo per un tuffo, improvviso, nel passato...
Poche frasi evocative, ed ecco risorgere il ricordo di un grande.
E così, quasi sognante, cavalcando la sonnolenta memoria (che volete, il mondo avanza e il futuro chiama!), son finita in un tempo non mio: il 1967. Un anno in cui non ero ancora nata, ma ricco di avvenimenti che ormai sono storia...
Battisti lo avrei scoperto, e neanche tanto bene, molti anni poiù tardi; questa canzone, invece, con mio rammarico e grazie a voi, soltanto l'8 luglio del 2003: ieri, praticamente. L'ho ascoltata e riascoltata, ed ogni volta l'ho amata di più. E' stato come trovare, tra le consuete cose, un inaspettato tesoro (cosa non difficile, fra tanta cianfrusaglia che, oggi, insistono a chiamare musica). Bello il testo: un perdersi e un ritrovarsi, quasi incredulo; intensa la musica e l'interpretazione. Insomma, per me è stata una vera ed emozionante scoperta.
Altrettanto intenso, lasciatemelo dire, il commento dell'autore dell'articolo che, con elegante e per niente patetica malinconia, schiudendo un attimo di passato alla nostra pigra memoria, ci ha regalato, attraverso il ricordo, un momento di poesia. E di un po' di poesia, ogni tanto, ne abbiamo davvero bisogno. Grazie!
P.S.
Ho da poco scoperto il vostro sito e ne sono rimasta entusiasta. La vosta ironia dissacrante, che bersaglia senza pietà la nostra televisione, è oltremodo divertente: un vero spasso! Siete la nostra voce e il nostro buongusto: contiamo su di voi.
Graziella B. (Salerno)
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