Beata ignoranza
Gentile Dott. Fedi e redazione,
capito per caso sul vostro sito: cercavo di capire di chi fosse una certa citazione di cui avevo vaga memoria. Curioso un pò e leggo il Suo articolo sulla trasmissione di Celentano. "Gaudio magno!".
L'altra sera parlavo dell'argomento con il mio direttore generale - persona particolare ma non certo ignorantissima - che mi svela avere come simil-idolo questo campione di ignoranza (nulla di offensivo, solo il senso letterale del termine). Attonita chiedo conferma sulla ironicità dell'affermazione ma ahimè ho capito bene.
Leggo ora un suo articolo/critica della trasmissione, e più in generale del Personaggio, e piacevolmente mi crogiolo nel constatare che non sono l'unica ad essere fuori dal coro. Trovo offensivo per qualsiasi persona di media cultura osannare e bearsi della propria ignoranza, e addirittura farsene un vessillo quando ciò che la ragione e il buonsenso suggeriscono è che tacere e vergognarsene è quantomeno opportuno. Credo che per il tono pacato che utilizzate e la linea intelligente e ironica da voi adottato vi leggerò più spesso.
Grazie soprattutto per il bell'uso del nostro idioma.
Roberta Etzi (Saronno, Varese)
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